L’assemblea dei soci della società Stretto di Messina, riunitasi oggi, ha nominato il nuovo cdA e approvato il nuovo statuto. Sono stati designati amministratore delegato Pietro Ciucci e presidente Giuseppe Recchi. Compongono il Cda Eleonora Mariani, Ida Nicotra e Giacomo Francesco Saccomanno. Il ministro Matteo Salvini commenta: «Si tratta di un passaggio di importanza fondamentale, per realizzare dopo decenni un’opera straordinaria a livello mondiale. La nuova società è un mix di esperienza, novità e competenza».
«È la prima riunione della società, - spiega una nota - tornata in bonis dopo la gestione liquidatoria, che si presenta totalmente rinnovata. Si tratta di una società in house, integralmente pubblica, che vedrà la partecipazione di Rfi, Anas, Regione Siciliana e Regione Calabria e per una quota non inferiore al 51% di Mef e Mit, il cui cda estremamente snello è teso a garantire maggiore efficacia, velocità decisionale e operatività».
Chi è la siciliana nominata nel CdA
La professoressa Ida Angela Nicotra è stata nominata, in rappresentanza della Regione Siciliana. La designazione del governatore dell’Isola, Renato Schifani, è stata ratificata oggi pomeriggio nel corso della prima riunione dell’assemblea dei soci dopo la «rinascita» della Spa concessionaria per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio dell’attraversamento stabile stradale e ferroviario tra la Sicilia e il Continente. Nicotra, avvocato, è da oltre venti anni docente di Diritto costituzionale all’Università di Catania e in passato è stata anche componente dell’Autorità nazionale anticorruzione, della Commissione paritetica Stato-Regione, del Comitato scientifico della Corte dei conti ed esperto della Commissione di studio per le riforme costituzionali della presidenza del Consiglio dei ministri. A febbraio scorso, inoltre, è stata nominata, dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, nel Comitato tecnico-scientifico funzionale alla determinazione dei cosiddetti «Lep», i livelli essenziali delle prestazioni, relativi ai diritti sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, di cui all’articolo 117 della Costituzione. «Oggi - sottolinea il presidente Schifani - è stato compiuto un ulteriore passo verso la modernizzazione infrastrutturale della Sicilia. Il Ponte sullo Stretto non rimarrà una cattedrale nel deserto, perchè rappresenterà un grande acceleratore per la crescita e lo sviluppo dei collegamenti stradali e ferroviari dell’Isola. L’opera infatti ripropone il tema dell’alta velocità ferroviaria anche nella nostra regione e il ripristino del corridoio Berlino-Palermo, cancellato in passato dopo la decisione di non realizzare il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria».
4 Commenti
Marcus Tullius Cicero
06/06/2023 19:48
Adesso voi tutti ci avete messo la faccia. O ce la fate (e trionferete), oppure fallite e per voi ,allora, l'avventura politica sara' finita per sempre.
stefano
06/06/2023 22:49
Il buon giorno si vede dal mattino. Quanti messinesi e reggini nel nuovo CDA?
Lillo
07/06/2023 16:34
La macchina mangiasoldi si è rimessa in moto.
Natale
07/06/2023 16:55
Mi ricordo le proteste ,e giustamente, per l'aeroporto di Palermo, dopo fatto ora se lo godono tutti...Il ponte bene o male se lo godera' tutto il mondo....