
Una nuova notte di sangue ha sconvolto la Striscia di Gaza. Almeno 22 bambini sono rimasti uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani che hanno colpito abitazioni nel nord dell’enclave palestinese. Lo riportano fonti ospedaliere locali, citate dall’Associated Press.
Pioggia di bombe su Gaza: 65 morti in un solo giorno
Secondo Al Jazeera, il bilancio totale delle vittime è salito ad almeno 65 morti nelle prime ore di oggi. Le forze armate israeliane (Idf) continuano a colpire con violenza, mentre il sistema sanitario della Striscia è ormai al collasso.
Israele allerta i porti Houthi in Yemen: rischio imminente di raid
Parallelamente, un nuovo fronte di tensione si apre in Yemen. Israele ha diramato un avviso urgente ai civili presenti nei porti yemeniti di Ras Issa, Hodeida e Salif, chiedendo l’evacuazione immediata. L’avvertimento, diffuso dal portavoce militare israeliano Avichay Adraee, denuncia che i ribelli Houthi usano queste strutture per “attività terroristiche”.
La mossa segue l’intercettazione da parte di Israele di un missile lanciato dal territorio yemenita, evento che sembra anticipare nuovi raid militari.
Vertice tra Erdogan, Trump, al-Sharaa e Bin Salman
In un contesto regionale sempre più instabile, spicca anche un incontro ad alta tensione tra leader chiave del Medio Oriente e degli Stati Uniti. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha partecipato a un colloquio online con l’ex presidente americano Donald Trump, il leader siriano Ahmed al-Sharaa (Jolani) e il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman, come riferisce l’agenzia Anadolu.
Trump, arrivato ieri a Riad, ha incontrato proprio oggi al-Sharaa, all’indomani del controverso annuncio della revoca delle sanzioni USA alla Siria.
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