
«Mi auguro che l’Europa abbia il coraggio di rimuovere i dazi interni che si è auto-imposta in questi anni». Lo dice Giorgia Meloni in un passaggio del suo intervento all’assemblea annuale di Confindustria a Bologna.
«Il rilancio del mercato unico europeo è una priorità perché chiaramente consentirebbe di mettere l’Europa anche al riparo da scelte protezionistiche di altri Paesi. Come governo siamo pronti a fare la nostra parte», assicura.
Proseguendo, la premier sottolinea: «Il rapporto con gli Stati Uniti è fondamentale: per mantenere la forza dell’Occidente, i nostri destini sono interconnessi. Durante la mia visita a Washington ho proposto un incontro a Roma fra Ue e Usa. Un primo incontro è avvenuto il 18 maggio a Palazzo Chigi con Vance e von der Leyen. È stato l’inizio di un dialogo che l’Italia ha continuato a facilitare in questi giorni, e che va portato avanti, se posso permettermi, con un approccio più politico che burocratico».
La presidente del Consiglio ha poi evidenziato: «Il governo è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni. E lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo governo abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro, l'equivalente di due leggi finanziarie, per cercare di alleviare i costi. È evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione. Per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi, alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria».
Infine, a proposito del costo dell’energia, ha precisato che il governo sta «lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati, perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea occupazione».
1 Commento
Mario Loiero
27/05/2025 15:02
Parla di aumenti speculativi inaccettabili e non fa niente per contrastarli? Come al solito si lasciano scivolare di dosso i problemi e vanno alla ricerca di colpevoli sui quali scaricare le loro incapacità di gestione politica dei problemi.