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“Grazie Messina... siete fantastici!”: Vasco Rossi incanta 40mila persone e lancia un messaggio: "No alla guerra, celebriamo la vita" VIDEO

Il grande messaggio: “Di fronte a un mondo pieno di odio, di violenza, di valori rovesciati, noi celebriamo la vita il mio è un concerto di luce”

«Voglio una vita spericolata... anzi siamo una vita spericolata». Vasco Rossi irrompe allo stadio “Franco Scoglio” per il primo dei due concerti che terrà in riva allo Stretto, in un tour che tocca solo 7 città italiane nell'estate 2025. «Di fronte a un mondo pieno di odio, di violenza, di valori rovesciati, noi celebriamo la vita, il mio è un concerto di luce». E nella prima notte d'estate c'è tantissima luce. Energia allo stato puro per 40mila persone che arrivano da tutto il Sud Italia e non solo (presenze anche dall'Australia, dal Canada e dagli Usa).

Sono il popolo del Blasco che a Messina è ormai di casa in quello stadio che nel 2007 disse di voler comprare, tanta era la sua sorpresa scoprendolo. In molti sono arrivati 48 ore prima del concerto, tutti gli alberghi, le pensioni e i B&B “sold out”, c’è chi ha dormito per due notti in tenda, davanti ai cancelli del “Franco Scoglio”. In migliaia arrivano con i bus navetta, messi a disposizione dall’Atm. Il piano speciale predisposto dal Comune funziona, anche se poi all’uscita, inevitabili sono le file sulla Statale 114 e sulle altre direttrici del transito di auto e di centinaia di pullman. Dalla Calabria arrivarenno oltre 14mila persone in due giorni. E stasera sarà lo stesso, perché il “sold out” è assicurato già da mesi, da quando è stata annunciata la doppia tappa messinese del tour 2025 del più grande rocker italiano.

“Vita spericolata” apre il concerto: è l’inno intergenerazionale che per eccellenza celebra la vita che, quest’anno, è il filo conduttore di tutto lo spettacolo. E per questo, per la prima volta, è in testa al concerto. Non era mai successo. In un arrangiamento solenne, come si conviene a uno dei brani che hanno fatto la storia della musica italiana. Sulla cresta dell’onda da quasi 50 anni, Vasco intercetta i sentimenti e le emozioni della gente. Le sue canzoni, (oltre 200) attraversano ormai 4 generazioni. Oltre 800 concerti, da 35 anni, il numero 1 incontrastato degli stadi.
Vasco è un mito per il suo popolo (e non solo) e un faro per le nuove generazioni di musicisti. Il Kom illumina la notte di Messina e Messina gli restituisce tutta l'energia con cui il rocker di Zocca si alimenta da quasi mezzo secolo. E Vasco parla di vita e di morte, di pace e di guerra. "Basta con la strage di innocenti di Gaza, basta con tutte le guerre. Le fanno solo i farabutti che poi si rintanano nei bunker e mandano a morire i giovani e i civili. E quindi sono anche vigliacchi, come le carogne che ci guadagnano vendendo le armi. Le guerre non sono mai giuste, sono tutte sbagliate. Noi siamo per la pace, l'amore e la musica. Dove c'è musica non c'è guerra. Noi stasera abbiamo celebrato la vita".

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2 Commenti

Maria Giovanna Conti

22/06/2025 06:03

Bravo Vasco no alla guerra celebriamo la vita. Questa vita che ormai e' messa in gioco da quattro pazzi che giocano con i missili.

Lucia

22/06/2025 06:40

È incomprensibile il perché i parcheggi più vicini allo stadio siano adibiti a ospitare veicoli in stato di rottamazione. Ieri per moltissimi è stato necessario ricorrere a parcheggiatori abusivi a distanza decisamente maggiore. Inoltre dovrebbe essere illegale vendere biglietti tribuna A per i settori con le file in basso che si trovano davanti il vetro, sporco per giunta, che fa da sbarramento tra tribuna e prato. Non si vede il palco. Il concerto è fantastico perché Vasco è immenso, ma l'organizzazione delle vendite e la logistica dei parcheggi sono migliorabili.

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