Fotografie giganti a -30 metri, ancorate dentro al relitto di una petroliera affondata: e' questa la mostra che la Soprintendenza dei Beni Culturali della Liguria ha organizzato al largo di Arenzano, dove dal 1991 giace a una ottantina di metri di profondita' la petroliera Haven, il più grande relitto del Mediterraneo. Li', sul ponte alto del relitto, i fotografi Aldo Ferrucci e Massimo Mazzitelli hanno allestito una rassegna inedita, per visitatori-subacquei: 15 gigantografie collocate nei punti piu' visibili della nave che propongono ''I segreti della Haven'. La mostra, la prima nel suo genere in Europa, e' stata inaugurata ad Arenzano con un'immersione di Patrizia Maiorca, 'madrina' dell'iniziativa. Restera' aperta fino a settembre.
Le fotografie sono state esposte ad una profondita' variabile tra i -32 e i -35 metri, raggiungibili facilmente da chi pratica attivita' subacquea ricreativa. Espongono sul ponte piu' alto le parti piu' inaccessibili del relitto (l'elica, la sala macchine, l'officina), quelle parti cioe' che solo i subacquei piu' esperti riescono a raggiungere, perche' si trovano ad una profondita' di -78.
''Non e' stato facile dal punto di vista tecnico - ha spiegato Aldo Ferrucci, che non solo ha fotografato ma ha anche fisicamente 'montato' la mostra -. Perche' abbiamo prima dovuto trattare le fotografie con inchiostri particolari, resistenti agli agenti marini. Poi abbiamo dovuto ancorarle nei punti piu' alti e visibili della nave. E' stato un lavoro complesso che ha richiesto molto tempo. Ma qualcosa di analogo lo avevamo visto fare in Australia, cosi' abbiamo deciso di provarci anche noi''.
E' la prima mostra di questo genere in Europa. Ideata e realizzata sulla Haven perche' nel mondo dei sub e' il relitto piu' famoso e visitato del Mediterraneo. ''Certamente e' il piu' grande - ha spiegato Ferrucci -. Ogni anno il relitto viene visitato da migliaia di sub provenienti da tutto il mondo''. Sette ponti che si trovano tra i -40 e i -75 metri, facilmente raggiungibili. Mentre solo un subacqueo molto esperto e' in grado di scendere fino al fondale, dove si trovano ''i segreti'': la sala macchine, l'elica, i manometri a suo tempo 'impazziti'. La Haven era una petroliera di 334 metri. Nell'aprile del 1991 esplose al largo di Genova bruciando in mare tonnellate di greggio e si spezzo' in due: la parte della prua sprofondo' a oltre 400 metri; l'altra parte si adagio' su un fondale a -80 davanti ad Arenzano. Da allora e' uno dei relitti piu' frequentati tra i sub di tutto il mondo. E' considerato area protetta dalla Capitaneria del Porto di Genova.
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