Lunedì 23 Dicembre 2024

Mykonos, appello ai turisti: "Italiani venite"

Senza italiani ʽʼsiamo morti. Portano il sorriso. Venite la Grecia è sicuraʼʼ. A Mykonos, lʼisola delle Cicladi, a mezzʼora di aereo da Atene e a un circa due ore da Roma con voli diretti, ma anche da tante altre cittaʼ italiane, simbolo delle vacanze al mare e brand mondiale, insieme a Santorini, per il turismo Greco, si respira aria di attesa per una stagione che deve ancora partire ma che giaʼ a maggio ha fatto registrare, come prevedibile, il crollo totale delle presenze locali dal continente che invece giaʼ nei fine settimana di maggio riempivano lʼisola del divertimento.

Un test importante quello di Mykonos per la tenuta di un settore che, tra gli anni 2006 e 2008, aveva fatto registrare un rapporto di un greco-un turista attestandosi come seconda fonte di introiti per il Paese. ʽʼVisto lʼandamento delle prenotazioni a oggi, se faremo il 20% in meno a fine stagione saraʼ un successoʼʼ. A parlare eʼ Sergios Baltzakis uno dei fondatori di Azzurro Travel, punto di riferimento per il turismo mondiale a Mykonos. Last minute e tariffe piuʼ basse del 25-30 per cento sulle stanze le ʽricetteʼ della speranza. Se una stanza in alta stagione costava 100 euro, questʼanno eʼ arrivata a 75, quelle da 60 di due anni fa sono passate a 40 e quelle da 70 a 50. ʽʼIl periodo di estrema incertezza per il nostro destino prima di marzo – spiega Sergios che parla sei lingue tra cui un italiano perfetto – i tour operator non hanno fatto promozioni. Dopo marzo il movimento eʼ cresciuto ma il turismo sta cambiando domanda. Sono piuʼ giovani e cʼeʼ richiesta di appartamenti con per 4-6 persone in modo da divider i costi. I bed and breakfast non hanno ancora ripreso mentre contiamo molto sui last minute. La crisi europea non permette piuʼ di programmare le vacanzeʼʼ.

Nonostante la ripresa la risposta eʼ ancora bassa se confrontata ai numeri di utenti toccata via web da Azzurro Travel: ʽʼNoi raggiungiamo 200 milioni di persone online e in rapport o le prenotazioni sono basseʼʼ. Ora soprattutto si guarda allʼItalia, paese top per richieste di vacanze su Mykonos, il 90% a luglio e agosto (il rimanente 10% tra Argentina, Brasile, Cile e nord europa). ʽʼItaliani veniteʼʼ dice Sergios lanciando un appello accorato: ʽʼLa Grecia eʼ sicura. A Mykonos ospitalitaʼ, basse tariffe e qualitaʼ sono assicuratiʼʼ. Gli fa eco il tassista Yannis: ʽʼSenza italiani siamo morti. Portano il sorriso e vogliono stare beneʼʼ. Intanto si attende il responso delle prossime elezioni fra un mese: ʽʼSapremo votare bene – dice Sergios – le ultime elezioni sono state di protestaʼʼ. E se dovesse tornare la Dracma? ʽʼLa Grecia magari avraʼ due anni terribili ma poi si riprenderaʼ ma ci sarebbe un effetto domino e saraʼ lʼEuropa a pagare il prezzo piuʼ caro dellʼuscita della Grecia dallʼeuroʼʼ. La pensa cosiʼ anche Eleonora Perdon, siciliana di origine, che ha scelto da tanti anni di lavorare in Grecia sempre nel turismo: ʽʼI greci sono gente orgogliosa, sapranno reagire''. Quello che non sembra accusare la crisi, ad Atene, come nelle perle delle Cicladi, eʼ il turismo a cinque stelle. ʽʼLa crisi si sente. In questo periodo dello scorso anno cʼera piuʼ gente ma la nostra offerta tieneʼʼ, dice Domna Karagianni, manager di ferro de ʽʼLa Residenceʼ, un hotel in riva al mare con 25 stanze tutte vista Mediterraneo in stile Saint Tropez dove le stanze partono da 250 euro per salire durante lʼalta stagione. Intanto le spiagge sono giaʼ tutte attrezzate. I lettini in fila al Tropicana, unʼindustria da 6.000 persone al giorno a luglio e agosto, e oltre 100mila euro di incassi quotidiani, sembrano stare a guardare oltre la linea di costa in attesa che i charter con volo diretto dallʼItalia, a partire da giugno, portino il turismo scacciacrisi, almeno su Mykonos.

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