Giovedì 19 Dicembre 2024

Hosni Mubarak è in coma

L'ex presidente egiziano Hosni Mubarak è entrato in coma. Lo fa sapere il portavoce del ministero dell'Interno egiziano citato dalla Cnn. Fonti mediche del carcere dove l'ex rais è detenuto, riferiscono inoltre che per due volte i medici del'ospedale del penitenziario hanno usato il defibrillatore.

Le autorità del carcere di Tora hanno accolto la richiesta di Mubarak di avere il figlio maggiore Alaa vicino dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute. Lo afferma una fonte della sicurezza all'agenzia Mena. I due figli dell'ex presidente egiziano sono entrambi detenuti nel carcere di Tora.

In mattinata fonti del ministero avevano spiegato all'ANSA che l'ex rais è in condizioni "gravi ma stabili" e ha passato la nottata attaccato ad un apparecchio per la respirazione artificiale. Secondo le stesse fonti un'equipe medica sta valutando se trasferire Mubarak dall'ospedale della prigione di Tora dove si trova da 10 giorni, ad una struttura ospedaliera militare. La decisione, spiegano, però non è ancora stata presa.

Per tutta la giornata di domenica intanto è stato giallo sulla morte di Mubarak: si sono rincorse voci e smentite sul decesso dell'ex rais.

Il tam tam è partito su Twitter nella notte tra sabato e domenica, quando un attivista ha scritto che Mubarak era deceduto e che l'annuncio ufficiale sarebbe arrivato in mattinata. Già all'alba su internet si inseguivano le voci, subito riprese dai siti arabi, ma poi smentite da fonti della sicurezza e da uno degli avvocati dell'ex presidente, 84 anni, ricoverato da sabato scorso nell'ospedale del carcere di Tora dopo la sua condanna all'ergastolo per le uccisioni di oltre ottocento manifestanti durante la rivoluzione che l'11 febbraio lo ha deposto dopo un regime trentennale. Decine di persone si sono radunate in giornata davanti alla prigione e al palazzo di Giustizia per chiedere che Mubarak lasci il carcere.

Le smentite hanno attenuato le voci sulla sua morte ma non hanno affatto interrotto le informazioni secondo le quali l'ex rais si trova in uno stato critico. Secondo alcune fonti Mubarak alterna momenti di coscienza a periodi di incoscienza, e continua a soffrire di insufficienza respiratoria. Da diversi giorni l'ex rais è stato sottoposto a respirazione artificiale. L'agenzia ufficiale egiziana Mena ha scritto che la moglie Suzanne e le due nuore di Mubarak hanno ottenuto l'autorizzazione, negata ieri, di visitarlo, viste le sue disperate condizioni di salute. Non è circolata invece nessuna notizia sui due figli dell'ex rais, Gamal e Alaa, detenuti nello stesso carcere del padre. Secondo altre fonti citate da al Ahram online, Mubarak versa in condizioni gravi ma non si trova ancora in punto di morte.

"Siamo stati informati che sta molto male ma non ci è stato richiesto di organizzare i preparativi" per il funerale, ha detto una fonte a lui vicina, secondo la quale ci si sta invece preparando a trasferire l'ex rais nelle prossime 48 ore in un ospedale militare dove lo vedrà una equipe medica scelta dalla famiglia. La notizia sembra trovare conferma nella decisione di due avvocati del team di difesa di Mubarak di presentare una richiesta al procuratore generale perché venga presto rilasciato, per motivi di salute. Secondo una delle fonti citate da Al Ahram, la decisione di trasferire l'ex rais in una struttura medica fuori dal carcere é già stata presa, ma le autorità stanno valutando i tempi, per evitare di riscatenare la piazza, che ha manifestato per quasi una settimana dopo l'assoluzione dei sei collaboratori dell'ex ministro dell'interno Habib el Adly. Senza dimenticare che sabato e domenica prossimi è in calendario il ballottaggio per le presidenziali fra l'ultimo premier di Mubarak, Ahmad Shafiq, e il rappresentante dei Fratello Musulmano, Mohamed Morsi.

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