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Miss Italia
apre alle straniere

Miss Italia apre le porte alle straniere. Per tutte le immigrate nasce un titolo ad hoc, purché abbiano i requisiti di età (da 18 a 26 anni) e siano residenti da almeno un anno in Italia. La scheda di iscrizione sarà disponibile sul sito www.missitalia.it.

E' la prima volta che il concorso prevede una corona anche per una Miss Italia straniera, la più bella tra le donne 'adottate' dall'Italia che la patron di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ama definire 'le nuove italiane'. L'iniziativa - spiega l'organizzazione - ha avuto riscontri molto positivi da parte delle comunità di immigrati e di varie associazioni. Mirigliani, considerato il dibattito sull' integrazione, sul cosiddetto 'ius soli' e relativi problemi, ha deciso quest'anno di trasformare il concorso Miss Italia nel Mondo, nato nel 1991 e riservato alle candidate di origini italiane che vivono all'estero, in un'edizione speciale dedicata alle ragazze straniere.

Resta inteso che le immigrate che hanno la nazionalità italiana mantengono, come da tradizione, la possibilità di concorrere a Miss Italia, sulla scia di Denny Mendez, originaria di Santo Domingo ma italiana, unica miss dalla pelle d'ebano entrata nell'albo d'oro delle reginette del concorso.

Secondo il dossier statistico sulle immigrazioni della Caritas e della Fondazione 'Migrantes', le persone straniere che hanno qui la loro residenza sono circa cinque milioni; quelle tra i 18 e i 26 anni - l'età di Miss Italia - sono oltre 300 mila, la maggior parte delle quali, nell'ordine, in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte.

Le iscrizioni si chiuderanno il 24 luglio. Le candidate dovranno presentarsi due giorni dopo a Roma per un casting. Dopo un'ulteriore selezione, venti di esse si riuniranno nella prima settimana di settembre a Montecatini Terme dove domenica 9, durante la prima delle due serate di Miss Italia trasmesse da Raiuno, sarà assegnato il titolo.

La nuova frontiera di Miss Italia potrebbe essere, nei prossimi anni, un unico concorso in cui 'vecchie' e 'nuove' italiane gareggiano insieme. "Sarebbe un'altra rivoluzione - spiega Patrizia Mirigliani - un modo per ribadire che oggi la bellezza dell'Italia ha anche occhi a mandorla o pelle scura".

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