Riscuotevano le pensioni sociali di anzianità di parenti e conoscenti morti truffando l'Inps per un importo complessivo di circa 200.000 euro.
Lo hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Roma a Nettuno che, in distinte operazioni, hanno arrestato due persone e denunciato a piede libero altre quattro. Qualcuno ritirava in contanti la pensione con la delega del titolare nel frattempo deceduto; altri ricevevano il vitalizio su un conto corrente cointestato con la persona morta.