''Alfano dice che e' contrario: bene, voti contro il decreto sviluppo, che sono 80 miliardi di palle, tolga la spina al governo'': e' l'incitamento che Roberto Maroni lancia al Pdl da Verona,al 'No Imu Day', indicando che ''poi ricominceremo a parlare''. Per il leader della Lega ''la Fornero ha combinato un disastro che colpira' 300 mila lavoratori padani e le loro famiglie. E' un attentato vero e proprio; un disastro sociale al quale noi rimedieremo''.
Maroni lancia quindi "un appello a tutti i parlamentari degli altri partiti del nord perché assieme a noi combattano questo governo delle balle e del disastro sociale. Questo - ha aggiunto - è un governo abusivo che combina disastri e sta saccheggiando il nord mettendo sul lastrico 300mila famiglie, si occupa solo e ancora del completamento della Salerno-Reggio Calabria".
''Sono da licenziare, a cominciare dalla Fornero'', dice Maroni. "Noi vogliamo licenziare il governo - ha proseguito - non abbiamo paura delle elezioni anticipate perché il popolo con la sua sovranità ha sempre ragione".
"Grillo non parla al nord. Grillo parla di casta, di tante cose che hanno presa", ha detto Roberto Maroni, indicando che la Lega invece "a partire da oggi riprende in mano la questione settentrionale". "Vogliamo innalzare alta la bandiera della questione settentrionale - ha aggiunto -; la Lega parla di battaglie e temi concreti, si parte oggi, finché questo governo non sarà mandato a casa".
Da Verona, dalla contestazione dell'Imu alla cancellazione o revisione del Patto di Stabilità: Roberto Maroni ha delineato così le linee guida della futura "guerra istituzionale" della Lega. "Oggi è un giorno simbolico perché domani si paga l'Imu - ha detto -: E' la protesta dei sindaci e dei cittadini contro una tassa ingiusta, ma la protesta non finisce qui: continuerà e diverrà forte in autunno quando i nostri sindaci violeranno il Patto di Stabilità".
"Questa èl'azione che noi faremo per contestare il Patto di Stabilità che penalizza i sindaci del Nord, i sindaci della Padania. oggi comincia una azione concreta di guerra istituzionale contro il governo per denunciarne le malefatte in quanto spreme i cittadini del nord per rifinanziare la Salerno-Reggio Calabria. Importante per noi é che i nostri sindaci della Lega cominciano a far sentire la loro voce, la loro protesta istituzionale contro il governo che continuerà nei prossimi mesi avendo come obiettivo la cancellazione o la revisione del Patto di Stabilità che strozza i comuni e danneggia i cittadini". (ANSA)
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