"E' un'Italia che fa innamorare, già merita un bel 7: ho chiesto a Balotelli se ieri sera ce l'aveva con me, mi ha risposto di no, si parla più di lui che ha giocato 20 minuti di tutto il resto". Con in tasca il minimo sindacale dei quarti di finale europei raggiunti e la prospettiva dei due anni ancora da ct annunciati dal presidente federale Abete, il giorno dopo la qualificazione per Cesare Prandelli è comprensibilmente diviso tra la voglia di godersi un po' di serenità e quella di togliersi qualche sgradevole sassolino dalle scarpe. Più che di Balotelli, il ct azzurro vorrebbe dilungarsi a parlare della "sua" squadra alla quale dà un 7 "perché tutti offrono agli altri il loro cento per cento e finora hanno affrontato alla prima gara la squadra più forte ultimi anni, un gruppo che vincerà ancora molto , giocando bene. Un omaggio al grande De Rossi di questo europeo ("un giocatore universale, il migliore nelle tre gare") , quindi in chiusura un avvertimento ad avversari e critica: "Attenti, che lavorando bene in questi giorni quest'Italia che fa innamorare sarà anche molto competitiva. E contro chiunque..."
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