Si tratta, per la precisione, di due tranche. Per la prima le regioni hanno evidenziato che l'attuazione dei programmi di edilizia sanitaria richiede 1,06 miliardi, derivanti dai residui non ancora impegnati e derivanti dal finanziamento di progetti approvati nel 2010. Questi fondi dovrebbero andare a Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise. La commissione Salute, inoltre, preso atto dello sblocco risorse in base alla legge 44/2012 per il finanziamento dell'edilizia sanitaria regionale, richiede anche l'impegno del Governo a coprire gli importi già assegnati per le delibere Cipe, per un importo complessivo di 6 miliardi, per consentire l'attuazione degli accordi di programma. Il documento conclusivo approvato dagli assessori regionali sarà sottoposto domani ai presidenti delle Regioni, nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni.