Circa 75 capolavori di Vincent Van Gogh, tra cui i celeberrimi 'Girasoli' e 'I Mangiatori di Patate', saranno in mostra dal 29 settembre al 15 aprile negli spazi dell'Hermitage di Amsterdam. L'eccezionale esposizione è stata realizzata per consentire al pubblico di appassionati del genio olandese di ammirare i suoi dipinti più famosi nonostante sia in corso il restauro del Museo Van Gogh, tra i più visitati della capitale.
Intitolata 'Vincent. Il Museo Van Gogh all'Hermitage di Amsterdam', l'importante rassegna riunirà nell'ala 'Keizersvleugel' oltre a gran parte delle collezioni museali, anche materiale documentario, lettere, bozzetti per illustrare in ogni aspetto il percorso dell'artista dal 1853 al 1890, anno della sua tragica morte. Un cammino straordinario e rapido verso la maturità artistica, che Van Gogh riuscì a consumare in meno di un decennio grazie alla caparbietà e determinazione, espressioni del suo carattere in grado di avere la meglio su fragilità, frustrazioni e i non pochi ostacoli di una vita bohemienne. La mostra testimonierà dunque l'urgenza creativa del pittore olandese, che si poneva sempre nuovi obiettivi da raggiungere. Se a volte si concentrava sul lato più tecnico del suo lavoro, come gli effetti del colore (che erano la sua reale ossessione) o la creazione di un proprio inimitabile stile, spesso si soffermava su generi particolari, come il ritratto o il paesaggio, in cui maggiormente si potevano esplicare i traguardi espressivi così raggiunti. Proprio su queste due direttrici tematiche si svilupperà la presentazioni delle raccolte del Museo Van Gogh all'Hermitage di Amsterdam, in una rivisitazione critica in grado di sviscerarne ancor di più la conoscenza.
Un approfondimento sottolineato anche dalla programmazione dell'istitizione museale che affiancherà 'Vincent'. In particolare, la mostra dal titolo 'Impressionismo: senzazione & ispirazione. Il meglio dell'Hermitagé, allestita in un'altra ala del museo, consentirà di ammirare una panoramica unica nel proprio genere sul movimento pittorico europeo più importante della seconda metà del XIX secolo. Le collezioni dell'Hermitage sono infatti tra le più ricche di capolavori realizzati dai maestri impressionisti cui si ispirò Van Gogh nella sua rivoluzione del colore.
A maggio 2013, il Museo Van Gogh riaprirà con una grande rassegna che festeggierà sia i 40 di attività dell'istituzione, sia la conclusione di sette anni di ricerca innovativa e multidisciplinare sull'artista dei Girasoli, condotta in collaborazione con Shell e il ministero dei Beni culturali olandese. La lunga indagine si è incentrata sull'attento studio dei materiali usati da Van Gogh, sul processo di apprendimento e sulle influenze esercitate dalla pittura classica e quella a lui coeva. La mostra documenterà attraverso i capolavori più significativi (anche provenienti d musei internazionali) questo cammino ideale, in cui Vincent si trasformò da semplice cercatore ad artista di genio, insuperata icona dell'arte moderna, capace di richiamare folle di appassionati in ogni parte del mondo. Un percorso che prende le mosse dall'apprendistato in Olanda e in Belgio, fino al soggiorno a Parigi, svolta cruciale nella sua pittura che si apre al colore, per terminare con gli ultimi anni in Provenza, dove Van Gogh raggiunse il suo apice nel disegno come nella pittura.