Un campione d'Inghilterra per far fuori gli inglesi. Cesare Prandelli punta su Mario Balotelli per proseguire l'avventura europea. Gara secca, il destino in 90 minuti (o 120 piu' eventuali rigori), servono giocatori di classe e personalita' e per il ct "SuperMario" ha le caratteristiche necessarie per far male ai "tre leoni".
Del resto lui con il Manchester City ha vinto la Premier, conosce benissimo il portiere Hart (uno dei punti di forza della squadra di Hodgson), il difensore Lescott, i centrocampisti Barry e Milner, tutti suoi compagni di squadra.
"Sono anche miei amici, ma voglio batterli", ha dichiarato ieri Balotelli in conferenza stampa. Giochera' al fianco di Antonio Cassano ricomponendo quella coppia che Prandelli aveva schierato nelle prime due gare e sulla quale aveva puntato, almeno nelle intenzioni, gia' all'inizio del suo biennio.
Finora un gol a testa e per entrambi contro l'Irlanda.
"Fantantonio" ha sbloccato il risultato quando ancora "SuperMario" era in panchina, poi l'ex Inter ha chiuso il match con Cassano che nel frattempo aveva gia' lasciato il campo.
Stanno bene sia il barese che il numero 9 azzurro, durante la settimana hanno corso e sudato cercandosi sempre, negli scherzi e nelle partitelle, dandosi una mano quando bisognava farlo.
Con loro anche Toto' Di Natale, titolare contro l'Irlanda di nuovo in panchina questa sera.
Ma l'attaccante dell'Udinese e' il classico 12esimo titolare, Prandelli sa che puo' sempre contare su di lui. Alle spalle della coppia tutta classe, genio e sregolatezza, potrebbe esserci Riccardo Montolivo. Un giocatore cresciuto con Prandelli e che il ct ha sempre stimato, ma che finora non ha mai trovato spazio, dal primo minuto, in queste prime tre gare di Euro2012. L'ex viola dovrebbe giocare al posto di Thiago Motta che non e' al meglio anche se lui ieri ha assicurato di sentirsi pronto. "Se non giochera' sara' solo per scelta tecnica", ha confermato Prandelli che ha anche ringraziato l'italo-brasiliano per come si e' allenato nonostante qualche acciacco. Montolivo sara' (o dovrebbe essere perche' anche ieri il ct non ha dato indicazioni sull'11 anti-Inghilterra) il vertice alto del rombo di centrocampo, reparto completato dagli intoccabili Pirlo, De Rossi e Marchisio. Una novita', forzata, anche in difesa. Indisponibile l'infortunato Chiellini, tocchera' a Bonucci affiancare Barzagli che proprio ieri ha frantumato i residui dubbi sul modulo. "Come si ferma Rooney? Difendendo con tutto il reparto, con tutti e 4 i difensori", ha detto rispondendo a una domanda. Gli esterni saranno ancora una volta Abate (in vantaggio su Maggio) e Balzaretti e avranno il loro da fare per fronteggiare gli esterni inglesi, tecnici e veloci. Tra i pali capitan Buffon e Prandelli la pensa come "SuperGigi". "Sono d'accordo con lui, non siamo i piu' forti in assoluto, ma abbiamo la volonta' di diventarlo. Basterebbe poco per fare il salto di qualita' ed e' arrivato il momento di farlo". Carichi anche gli inglesi di Hodgson che avranno dalla loro parte il tifo di almeno seimila tifosi, anche se e' verosimile che il dato ufficiale si gonfi e arrivi a 10 mila.
Duemila, non di piu' e forse qualcosa in meno, saranno gli italiani, ma all'Olympinski ci saranno anche tanti ucraini pronti a tifare Italia. "Gli inglesi ci hanno eliminato e poi ci sentiamo piu' vicini all'Italia", prova a spiegare in uno stentato (molto) italiano, Yaroslav, 34enne tifoso della Dinamo e della Juventus. Poco affollata in mattinata la Fan Zone di Kiev, dove il sole ha la meglio sulle nuvole e la temperatura e' di circa 21 gradi.
Ai margini dello spazio dedicato ai tifosi, anche banchetti per sostenere la campagna a favore di Julia Timoshenko. Gli attivisti indossano magliette con il volto dell'ex premier ucraino e cercano di spiegare i motivi della loro protesta, anche con cartelloni e foto (una con Barack Obama, un'altra ancora con Michel Platini). "Not Guilty" (Innocente) e' "Free Yulia" le scritte piu' ricorrenti, ma ci sono anche i ritagli dei giornali in cui i politici prendono posizione sul caso che divide l'Ucraina. Tra queste quella del ministro Gnudi ("lo sport non puo' ignorare certe situazioni") e di Pier Ferdinando Casini. Atmosfera tranquilla a Kiev, tanta polizia a sorvegliare (circa 6.500 gli agenti dislocati nelle zone piu' frequentate dai tifosi) e, a parte qualche piccolo episodio di microcriminalita' (un giornalista italiano ha salvato in extremis il suo portafoglio), non ci sono tensioni tra le tifoserie. Gli inglesi passeggiano con le maglie di Gerrard e Rooney per la citta', noi rispondiamo con qualche De Rossi e Cassano, ma anche qui la partita del tifo e' persa. Stasera allo stadio niente politici, ma lo sport italiano sara' rappresentato dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, e dal segretario Raffaele Pagnozzi che questa mattina hanno salutato e incontrato i giocatori e il ct in albergo, dove gli azzurri hanno sostenuto la solita leggera sgambatura tra esercizi di stretching e risveglio muscolare. In tribuna, con il numero 1 della Figc, Giancarlo Abete, anche il presidente Uefa, Michel Platini. Si gioca alle 21.45 ucraine, le 20.45 italiane, arbitra il portoghese Proenca, chi vince va in semifinale dove ad attendere azzurri o inglesi c'e' la Germania.