Andrea Pirlo sta vivendo "una rinascita", ma la Germania, nella sfida di giovedì sera a Varsavia non lo marcherà a uomo. Lo assicura Joachim Low che, dal ritiro di Danzica, ha parlato dell'Italia e dell'uomo che teme di più. "Bisogna osservare - ha detto il tecnico tedesco - non soltanto nella partita contro l'Inghilterra, ma anche nelle altre, che Pirlo vive una sorta di rinascita. Nel 2012 si pensava che potesse essere un po' troppo vecchio per poter ancora dare molto alla squadra italiana, ma è un eccellente giocatore di calcio, un geniale stratega, uno che tocca molti palloni e che li sa distribuire pericolosamente". Uno dei primi obiettivi tattici della Germania sarà, quindi, cercare di fermarlo. "Bisognerà provare ad impedirgli di giocare - ha detto - provare a disturbarlo. Fare una marcatura ad uomo su di lui sarebbe un'idiozia, perché in partita arretra molto. Ma conosciamo bene il suo tipo di gioco e proveremo ad interferire il più possibile". Le rivincite nel calcio non esistono, semplicemente perché non sono possibili. Il tecnico della Germania Joachim Loew non vuol pensare ai precedenti che hanno sempre visto vincere l'Italia sulla Germania ai mondiali ed agli europei. Nessuna relazione, secondo il ct tedesco, con la semifinale del 2006, né, tantomeno, con la mitica Italia-Germania 4-3 di Messico '70. ''Nel calcio non esistono le rivincite - ha detto Low - non sono possibili: non si può, ad esempio, rimettere a posto quello che è successo nel 2006, appartiene al passato. Sei anni fa c'erano alcuni nostri giocatori, ma adesso la situazione è differente, il passato non ha alcuna importanza per noi". Se non ce l'ha una partita di sei anni fa, secondo Low, figurarsi una che si è giocata nel 1970. ( ANSA )
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