La Cina sceglie la Sicilia per immettere prodotti dell'agroalimentare, in particolare vino, olio e succhi, nella più grande catena di distribuzione del Paese del Sol Levante. Il presidente del gruppo Wahaha, Zong Qinghou, uno degli uomini più ricchi della Cina è in visita nell'isola per incontrare 35 aziende interessate al progetto. "In alcuni casi importeremo il prodotto finito - ha spiegato l'imprenditore, questa mattina all'assessorato regionale alle Risorse agricole -, mentre per le aziende più piccole che non sono in grado di fornire le adeguate quantità di prodotto, abbiamo pensate a un'aggregazione sotto il brand Wahaha dove però verrà riportata anche l'origine". Ad accogliere Quinghou è stato l'assessore alle Risorse agricole, Francesco Aiello, insieme al direttore regionale dell'Istituto per il commercio estero (Ice), Alessio Ponz de Leon Pisani, e al presidente della di Legacoop agroalimentare Sicilia, Pino Gullo. "Speriamo che nelle prossima occasione - ha detto l'assessore - l'imprenditore possa visitare anche la parte orientale dell'isola". Il gruppo Wahaha di Hangzhou, una delle più importanti realtà agroindustriali cinese, sta sviluppando un'attività di retail di prodotti importati dall'Europa nei settori dell'abbigliamento, scarpe, gioielli, cosmetica, prodotti per la casa, agroalimentare e prodotti per l'infanzia, per individuare articoli di qualità prodotti da aziende medio-piccole, con marchi non ancora conosciuti nel paese del Sol Levante. La missione in Italia dei rappresentanti di Wahaha, organizzata con il supporto degli uffici dell'Ice di Pechino e della Rete Italia competenti territorialmente, tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, oltre alla tappa di Palermo, prevede anche anche quelle di Milano, Firenze e Napoli per selezionare altre aziende di settori merceologici diversi. "In Sicilia - ha detto Qinghou - abbiamo trovato ottimi prodotti, molto naturali e genuini. Siamo molto soddisfatti in particolare da un succo di limone e da un aceto di vino". A novembre l'imprenditore ha organizzato una fiera in Cina dove verranno portati alcuni prodotti selezionati in Italia. "E' dal gradimento del nostro pubblico - ha concluso - che capiremo quali sono le aziende con cui firmeremo gli accordi". (ANSA)
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