Sir Denis Mahon, il famoso storico dell'arte che riscoprì il '600 italiano, l'aveva pensata per celebrare il suo centesimo compleanno, ora la grande mostra 'Da Guercino a Caravaggio' diventa realtà. A riunire in una importante esposizione i capolavori dei più grandi maestri della pittura italiana del XVII secolo sarà dal 18 settembre al 20 gennaio Palazzo Reale di Milano, che ricorda così lo studioso a un anno dalla scomparsa. Intitolata 'Da Guercino a Caravaggio.
Sir Denis Mahon. 100 anni di vita e di studio attraverso il '600', l'importante esposizione è stata curata da Daniele Benati e Mina Gregori, al fianco della quale Mahon ha svolto molte delle sue ricerche, ed é stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l'assessorato alla Cultura del comune e la Beni Culturali s.r.l, la società diretta da Roberto Celli cui Sir Denis aveva affidato la realizzazione di tutti gli eventi espositivi ideati negli ultimi anni di attività. Nelle stesse sale che nel 2009 ospitarono la mostra ideata dallo storico dell'arte su Guercino, ecco dunque i dipinti, scelti uno a uno, con cui Mahon voleva festeggiare i cento anni di età, vissuti nel segno della bellezza e della passione per l'arte.
Ma anche del mecenatismo, tanto che, ancora in vita, ha devoluto la sua straordinaria collezione a diverse istituzioni pubbliche, affinché quei meravigliosi dipinti, rinvenuti con l'occhio da grande esperto nelle botteghe dei rigattieri o negli incanti delle case d'asta (anche i più marginali), fossero fruibili dal maggior numero possibile di persone. Tanto da far commentare a Nicholas Penny, direttore della National Gallery di Londra, "quella di Sir Denis Mahon è la collezione privata più pubblica che esista". Uno sguardo particolare all'Italia, culla del Barocco, che è stata sempre nel cuore di Sir Denis, a tal punto da prevedere un importante lascito delle opere della sua raccolta anche per la Pinacoteca Nazionale di Bologna, arricchendo così il patrimonio artistico del bel paese di eccezionali capolavori per un valore totale di 50 milioni di euro. Del resto, proprio partendo a cerchi concentrici dallo studio del prediletto Guercino, Mahon, nel corso dei decenni, ha saputo proporre in una nuova luce la pittura bolognese alle soglie del '600, fino alle pionieristiche scoperte su Caravaggio e su Nicolas Poussin.
Dando conto di questa passione mai sopita, la mostra di Palazzo Reale riunisce opere capitali, prestiti dei maggiori musei internazionali, primo fra tutti l'Ermitage di San Pietroburgo, che custodisce molti dei capolavori studiati da Mahon e che quindi ospiterà in seconda battuta la rassegna milanese. Tra le opere esposte figurano dunque la 'Madonna del Passero' di Guercino e 'Una sibilla' di Guido Reni (Pinacoteca Nazionale di Bologna), mentre di Caravaggio ecco il 'San Giovanni Battista' dei Capitolini, il 'Ragazzo morso da un ramarro' della Fondazione Longhi di Firenze, 'I Bari' della Pinacoteca di Cento.
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