La scoperta strappa così il primato del più antico cratere d'impatto della Terra a quello sudafricano di Vredefort, di 2 miliardi di anni, Completamente invisibile in superficie, la 'cicatrice' identificata nella regione di Maniitsoq, nella Groenlandia occidentale, sarebbe stata causata da un violentissimo impatto con un altro corpo celeste durante le prime fasi della formazione del Sistema Solare, quando il numero di oggetti 'a rischio' era ancora molto elevato. Nonostante l'erosione della superficie terrestre abbia in questi 3 miliardi di anni cancellato completamente le tracce del cratere, i ricercatori sono stati in grado di identificare inequivocabilmente i segni dell'impatto, talmente violento da aver deformato la crosta anche in profondità. "La nostra scoperta è stata come un'avventura di Sherlock Holmes", ha spiegato uno dei responsabili dello studio, Iain McDonald, dell'Università di Cardiff. "Siamo andati avanti scartando man mano le possibili cause legate ad attività convenzionali terrestri fino ad avere come unica spiegazione plausibile un enorme impatto".