Soprattutto la salmonella, ma anche il botulino o intossicazioni più gravi. Sono alcuni dei rischi derivanti da pesce crudo o funghi, dai quali mettono in guardia gli esperti riuniti oggi al ministero della Salute, che hanno presentato anche una guida alla prevenzione delle intossicazioni da funghi. Oltre alle intossicazioni da salmonella, diffusissime, i maggiori rischi per la salute possono derivare nel caso del pesce crudo da possibili infestazioni da larve di Anisakis (quando non e' conservato correttamente e sottoposto al trattamento del freddo a -20 gradi per almeno 24 ore). Mentre nel caso dei funghi, i maggiori rischi derivano dall'esistenza di numero 'sosia' in natura che vengono raccolti e portati a tavola senza essere prima stati controllati da esperti per verificarne la non tossicita'.
Per questo, il ministero della Salute, insieme al Centro Antiveleni di Milano ha messo a punto un manualetto per sfatare molti ''falsi miti'' sulla raccolta e il consumo di funghi: dalle forme di avvelenamento alla conservazione, dalle sindromi a breve e lunga latenza fino alle terapie per le intossicazioni.
Tra le regole d'oro per non intossicarsi: far controllare sempre i funghi da un esperto micologo; consumarli in quantita' moderate ed evitare di farli mangiare ai bambini con meno di 12 anni. E ancora. Rinunciare ai funghi in gravidanza; consumarli solo se sono in perfetto stato di conservazione e ben cotti; sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi; non regalare i funghi raccolti se prima non sono stati controllati; attenzione ai funghi sottolio dove si puo' sviluppare la tossina botulinica.
Per aiutare i consumatori, inoltre, il ministero, in collaborazione con gli Istituti Zooprofilattici della Lombardia e dell'Emilia Romagna, ha messo a punto anche dei vademecum a fumetti, adatti quindi anche ai bambini, per orientarsi nella lettura delle etichette e capire la provenienza e le caratteristiche dei cibi acquistati, focalizzandosi su carne, latte, miele, uova e pesce.
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