C'é una debuttante, la polacca Agnieszka Radwanska, tra Serena Williams e il suo quinto sigillo a Wimbledon. E' questo l'esito delle semifinali femminili risoltesi entrambe in due set. Decisamente più comodo il successo della Radwanska, che non ha mai disputato una finale Slam, sulla tedesca Angelique Kerber (63 64, in un'ora e nove minuti). A distanza di 75 anni dall'ultima finalista proveniente dalla Polonia, Jadwiga Jedrzejowska (battuta da Dorothy Round), sabato toccherà a Agnieszka cercare di riscrivere la storia tennistica del suo paese dopo essere stata la prima a vincere un titolo WTA (Stoccolma 2007) e aver scalato il ranking fino all'attuale terza posizione. In caso di vittoria - precedenti 2-0 per la statunitense - salirà addirittura sul trono mondiale anche grazie ai tre tornei (Dubai, Miami e Bruxelles) nel 2012. Già campionessa juniores nel 2005 a Church Road, per la 23/enne polacca è la prima finale Slam in carriera. "Non ho nulla da perdere in finale - il commento di Agnieszka -. Ma darei tutto quello che ho per alzare al cielo di nuovo il trofeo di Wimbledon". Quel meraviglioso piatto che si chiama Venus Rosewater e che Serena ha già portato a casa quattro volte. Una collezione che sogna di ingrandire, anche per eguagliare il record della sorella Venus (cinque allori). D'altronde ora è lei, dall'alto delle sue sette finali all'All England Club (la 18/esima nelle prove dello Slam che le hanno regalato 13 trionfi), la grande favorita.
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