Una mostra, con una 'app' dedicata, per raccontare una rivoluzione tecnologica e culturale, un'icona pop, una nuova filosofia e la nascita del 'think different'. L'esposizione dal titolo 'Il vangelo secondo Steve Jobs. Apple tra tecnica e filosofia', in corso a Civitanova Marche fino al 31 Ottobre nel Festival Popsophia, come spiegano gli organizzatori, "non è un percorso cronologico tra i prodotti Apple ma un viaggio iniziatico verso la ricerca della massima purezza".
Si tratta di un viaggio visivo e multimediale nell'insolita location della Chiesa di San Francesco di Civitanova Alta (Mc), accompagnato da una applicazione creata ad hoc, che parte dal dettame del 'Nuovo Testamento' scritto da Jobs a fine anni '70 con i primissimi Apple e approda all''Apocalissé del Digital lifestyle e delle quattro 'I' (Imac, Ipod, Iphone, Ipad) del nuovo Millennio.
Sullo sfondo, una grande opera firmata dall'artista americano Marc Burckhardt, che rende l'icona pop Steve Jobs una vera e propria icona religiosa, la stessa pubblicata da Wired nel numero a lui dedicato dopo la sua scomparsa. La mostra è curata da Sara Francia e con il supporto per la parte tecnologica, dell'ingegner Emanuele Frontoni, docente dell'Università Politecnica delle Marche.
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