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Fava racconta
l'anno orribile
di Falcone e Borsellino

Firmata da Claudio Fava, figlio del drammaturgo e giornalista assassinato a Catania dalla mafia, arriva in scena a vent'anni dall'uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - il debutto proprio il 19 luglio, anniversario della morte di Borsellino, in prima assoluta al Festival Cantiere Internazionale di Montepulciano- anche una commedia prodotta da Bam Teatro. 

Intitolato 'Novantadue', anno orribile della storia italiana, il lavoro di Fava è un evento di impegno civile che caratterizza quest'anno la manifestazione, fondata negli anni '70 dal compositore tedesco Hans Werner Henze, rassegna prevalentemente musicale con la partecipazione di giovani italiani e stranieri. Non e' la prima volta che il Cantiere si occupa anche di prosa, ma questa volta si è di fronte a un dramma teatrale assai significativo. La rappresentazione sarà svolta nel cortile delle carceri poliziane, contesto particolarmente evocativo di una storia incentrata su due uomini, Falcone e Borsellino appunto, visti idealmente insieme nel loro ultimo incontro prima di lasciare l'isola dell'Asinara nella quale si sono ritrovati a preparare l'atto d'accusa per il primo grande processo alla mafia.

Descrizione anche di un momento di verità in cui i due protagonisti si confrontano professionalmente e umanamente. Il dramma si snoda verso più direzioni, sottolinea soprattutto le complicità, le omissioni, i silenzi, le viltà e le ambiguità di alcuni pezzi delle istituzioni. Claudio Fava, autore in precedenza de "L'istruttoria" dramma ampiamente rappresentato, così spiega alcuni aspetti dell'odierno testo quanto mai attuale: "Adesso sappiamo che Falcone e Borsellino dovevano morire non solo per volontà dei Corleonesi ma anche per scelta di una parte di quello Stato che i due magistrati credevano di rappresentare e di tutelare. Comunque, in un tribunale, la storia si scrive con i processi. Ho inteso riportare tra noi i misteri e la memoria di Falcone e Borsellino".

 Il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, giunto ora alla sua trentasettesima edizione, nella sua parte musicale (direttore musicale il tedesco Roland Boer e direttore artistico il francese Vincent Monteil) punta sulla prima assoluta di "Brimborium", favola composta da Mauro Montalbetti, su libretto di Francesco Peri. Una partitura contemporanea che si confronta con il famoso "Pollicino" di Henze. L'esecuzione è a cura dell'Orchestra Poliziana, regia di Robert Nemack, e si avvale della collaborazione dell'Accademia SantaGiulia di Brescia. Tre i concerti sinfonici in programmi tutti affidati al Maestro Roland Boer con la giovane orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, formazione legata alla prestigiosa istituzione inglese con cui il Cantiere rafforza la sua collaborazione.

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