Martedì 05 Novembre 2024

Adesso su Youtube
puoi oscurare i volti

Una funzionalità che permette di sfocare i volti per mascherare l’identità delle persone che compaiono nei video, utile per la privacy e anche per proteggere l'identità di persone che postano immagini in situazioni politiche particolari come, ad esempio, la Primavera araba: è la novità introdotta da YouTube, la piattaforma video di Google. «Poichè i cittadini continuano a svolgere un ruolo cruciale nel dare informazioni e nel condividere video relativi ai diritti umani in tutto il mondo, siamo impegnati a creare migliori strumenti di aiuto» dice Amanda Conway di YouTube.
«L'anonimato visivo permette alle persone di condividere più filmati personali e di esprimersi più di quanto non si poteva fare prima», osserva ancora. L’oscuramento dei volti è uno strumento importante nelle mani degli utenti che saranno così ancora più liberi di caricare sul sito video-notizie che magari riprendono contestazioni di piazza, dove è meglio evitare che appaiono i volti degli attivisti, scene di violenza o clip che coinvolgono bambini. Uno strumento che aiuta i 'cyberdissidentì e che va nel senso contrario di quanto annunciato da Twitter qualche mese fa: la censura geolocalizata dei tweet in base agli accordi con alcuni Paesi.
L'oscuramento dei volti può avvenire automaticamente o su richiesta dell’utente, grazie ad una funzione inserita nel menu. Gli utenti possono vedere in anteprima il loro video con i volti oscurati e decidere di mandarli in rete o meno. «Si tratta di una tecnologia emergente, che a volte può incontrare problemi di luminosità e qualità», avverte però Amanda Conway.
Questa funzionalità oltre a tutelare l’identità rende YouTube sempre più 'medià personalizzato e conferma quanto emerso da uno studio di qualche giorno fa del Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center - realizzato sull'analisi dei dati di accesso al sito in 15 mesi - che spiegava come oggi YouTube è la principale fonte di notizie. Sulla piattaforma ogni minuto vengono caricate 72 ore di video, ogni giorno sono visti oltre quattro miliardi di video.

Una funzionalità che permette di sfocare i volti per mascherare l’identità delle persone che compaiono nei video, utile per la privacy e anche per proteggere l'identità di persone che postano immagini in situazioni politiche particolari come, ad esempio, la Primavera araba: è la novità introdotta da YouTube, la piattaforma video di Google. «Poichè i cittadini continuano a svolgere un ruolo cruciale nel dare informazioni e nel condividere video relativi ai diritti umani in tutto il mondo, siamo impegnati a creare migliori strumenti di aiuto» dice Amanda Conway di YouTube.

«L'anonimato visivo permette alle persone di condividere più filmati personali e di esprimersi più di quanto non si poteva fare prima», osserva ancora. L’oscuramento dei volti è uno strumento importante nelle mani degli utenti che saranno così ancora più liberi di caricare sul sito video-notizie che magari riprendono contestazioni di piazza, dove è meglio evitare che appaiono i volti degli attivisti, scene di violenza o clip che coinvolgono bambini. Uno strumento che aiuta i 'cyberdissidentì e che va nel senso contrario di quanto annunciato da Twitter qualche mese fa: la censura geolocalizata dei tweet in base agli accordi con alcuni Paesi.

L'oscuramento dei volti può avvenire automaticamente o su richiesta dell’utente, grazie ad una funzione inserita nel menu. Gli utenti possono vedere in anteprima il loro video con i volti oscurati e decidere di mandarli in rete o meno. «Si tratta di una tecnologia emergente, che a volte può incontrare problemi di luminosità e qualità», avverte però Amanda Conway.Questa funzionalità oltre a tutelare l’identità rende YouTube sempre più 'medià personalizzato e conferma quanto emerso da uno studio di qualche giorno fa del Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center - realizzato sull'analisi dei dati di accesso al sito in 15 mesi - che spiegava come oggi YouTube è la principale fonte di notizie. Sulla piattaforma ogni minuto vengono caricate 72 ore di video, ogni giorno sono visti oltre quattro miliardi di video.

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