Ancora un record negativo per il tasso di disoccupazione per i Paesi dell'area euro dove a giugno ha toccato l'11,2%, livello più alto dal 1999, ovvero dalla creazione dell'Eurozona. Lo ha reso noto Eurostat che ha rivisto al rialzo - causa fattori stagionali - anche il dato di maggio, passato dall'11,1 all'11,2%.
La quota dei disoccupati sulla forza lavoro si mantiene su livelli record anche nell'insieme dell'Ue, dove il tasso di disoccupazione si e' attestato sul 10,4% a giugno, livello analogo a quello di maggio dopo la revisione effettuata in base ai fattori stagionali (la prima stima era stata del 10,3%, altro record negativo). Nel giugno del 2010 la quota dei senza lavoro era pari al 10% nell'Eurozona e al 9,5% nell' insieme dei 27 Paesi Ue. In termini assoluti, Eurostat stima che i disoccupati nell'Eurozona siano aumentati di 123 mila unita' rispetto a maggio e di 2,02 milioni nei confronti di un anno fa arrivando ad essere 17,8 milioni. Nell'Ue l'incremento e' stato pari rispettivamente a 127 mila e 2,16 milioni di unita' per un totale di 25,1 milioni.
Resta molto critica anche la situazione per i giovani.
Globalmente la quota degli 'under 25' disoccupati nell'area euro e' passata dal 22,5 di maggio al 22,4% di giugno (era il 20,5% un anno fa), ma in termini assoluti sono aumentati di 204 mila unita' arrivando ad essere 3,3 milioni. Nell'Ue a 27 il tasso di disoccupazione giovanile e' stato a giugno del 22,6% (contro il 22,7% del mese precedente e il 21,1% di un anno fa) con un aumento, rispetto al giugno 2011, di 227 mila unita' per un totale di 5,4 milioni di persone. In Spagna, dove il fenomeno e' particolarmente grave, i giovani senza lavoro sono arrivati ad essere il 52,7% del totale (erano il 52,6% a maggio e il 45,9 un anno fa).
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