Lunedì 23 Dicembre 2024

Siria, bombardato
l'aeroporto di Aleppo

I ribelli hanno bombardato stamane l'aeroporto militare di Menagh, 30 chilometri a nord-est di Aleppo, da dove decollano gli elicotteri e i caccia che attaccano la città. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei Diritti dell'uomo (Osdh). 

"L'aeroporto militare di Menagh é stato bombardato da un carro armato sequestrato dai ribelli nelle operazioni precedenti", riferisce l'Osservatorio. Fonti giornalistiche sul posto affermano di aver sentito prima i bombardamenti e poi di aver visto le fiamme provenire da quella direzione. I ribelli hanno quindi affermato che si trattava "di un attacco per prendere l'aeroporto da cui decollano gli elicotteri militari e i caccia che bombardano la città". 

I ribelli siriani hanno preso il controllo di un altro posto di frontiera, questa volta al confine con l'Iraq. Lo riferisce l'inviato della tv panaraba al Jazira sul posto. Parlando da Al Qaim, località frontaliera irachena, Ayub Rida, inviato di Al Jazira, ha precisato che miliziani dell'Esercito libero (Esl, i ribelli) hanno preso il controllo del lato siriano del valico nella località siriana di Mamlaha, a pochi chilometri dalla cittadina Albukamal.

Il valico era stato già teatro di scontri tra ribelli e governativi a fine luglio ma le forze fedeli al presidente Bashar al Assad avevano ripreso il controllo del punto di passaggio. La porosa frontiera tra i due Paesi è lunga più di 600 km ed è interrotta da quattro valichi ufficiali: quello di Albukamal-Qaim è il più importante poiché è attraversato dall'autostrada che collega la Siria alla capitale irachena Baghdad.

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