La prudenza di Draghi, che ha rinviato le decisioni sulle misure per garantire la stabilità monetaria, ha deluso i mercati. Ieri giovedì nero, le Borse hanno bruciato 88 miliardi.
SPREAD BTP-BUND SCENDE SOTTO 500 PUNTI - Lo spread Btp-bund sulla scadenza decennale scende sotto 500 base e viaggia a 495, con il rendimento dei titoli italiani al 6,2%.
Euro in rialzo in avvio di giornata: la moneta unica è a 1,2187 contro il dollaro rispetto al valore di 1,2144 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Contro lo yen la divisa europea passa di mano a 95,31.
BORSA MILANO: ACCELERA (+1,5%) CON BANCHE - Dopo un avvio incerto, in mezz'ora di scambi è partita una forte corrente di acquisti in Piazza Affari: l'indice Ftse Mib segna una crescita dell'1,54%, l'Ftse All Share un aumento dell'1,53%. Bene soprattutto le banche, con Intesa SanPaolo che cresce del 4,05% e Unicredit del 3,26%. Molto positiva anche Mediobanca (+2,74%), Mps è rientrata alle trattative normali in rialzo dello 0,65%.
TOKYO CHIUDE A -1,13% CON DELUSIONE SU MOSSE BCE - La Borsa di Tokyo, in linea con Wall Street e listini europei, termina gli scambi in calo dell'1,13% a causa della delusione dei mercati all'indomani del board della Bce: l'indice Nikkei cede 98,07 punti, a quota 8.555,11. Pur tenendo fermi i tassi allo 0,75%, l'Eurotower ha evitato interventi immediati per frenare gli spread di Spagna e Italia preparandosi ad agire in tandem con l'Ue, mentre gli acquisti dei titoli di Stato sono sulla carta e saranno definiti "nelle prossime settimane".
ASIA DEBOLE SU RISCHIO EUROPA - La tensione tornata sui mercati azionari europei e soprattutto sui titoli di Stato spagnoli e italiani ha indebolito anche le Borse asiatiche, che chiudono l'ultima giornata della settimana con una maggioranza di segni negativi. In abituale controtendenza le piazze cinesi con qualche acquisto che si è esteso a Singapore, ma Tokyo ha ceduto oltre un punto percentuale accusando soprattutto lo scivolone del 28% di Sharp dopo che Fitch ha emesso un report molto duro sul gruppo dell'elettronica. Identico calo (-1,13%) per Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa. Male quasi tutti i gruppi delle materie prime (Rio Tinto -4,41%), qualche timido acquisto tra le società dei media.
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