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Fioretto, è sempre oro

La squadra maschile di fioretto ha vinto la medaglia d'oro. In finale ha battuto il Giappone 45-39.(ANSA).
L'oro nel fioretto a squadre maschile conquistato stasera dagli azzurri a Londra 2012 si va ad aggiungere all'impresa delle ragazze del fioretto. Mai nelle precedenti edizioni delle Olimpiadi l'Italia aveva conquistato tutti e due gli ori di quest'arma nel torneo a squadre.
"Sono emozionatissimo, siamo contentissimi, perché la medaglia d'oro era l'obiettivo che inseguivo da tanto tempo". "E' bello - aggiunge - siamo contenti e forse domani capiremo cosa abbiamo combinato oggi. La mia avventura a Londra era cominciata in salita, con l'accredito che non si trovava, poi si è messa bene". Così Andrea Baldini, ai microfoni di Sky commenta l'oro nel fioretto a squadre.
"Non ci aspettavamo una resistenza così estenuante da parte dei giapponesi - le parole di Giorgio Avola - La mia scherma ne ha sofferto, ma il mio 1+1 è stato significativo. Nel punteggio c'é anche la mia stoccata. Ancora non ci credo". Valerio Aspromonte gli fa eco: "Davvero i giapponesi ci hanno creato problemi, non ce li aspettavamo così insistenti. Una botta alla volta e stavano sempre lì, poi finalmente abbiamo preso il largo e conquistati un vantaggio che ci è bastato fino alla fine". Chiude Andrea Cassarà che ricorda come "il nostro gesto scaramantico dell'otto ci ha portato bene: ho conquistato il titolo e lo difendo ancora".

Ha vinto l'oro del fioretto a squadre contro i giapponesi ma anche contro la malattia con cui convive da diversi mesi: la toxoplasmosi. A confessarlo, con la medaglia d'oro al collo appena conquistata, è il fiorettista azzurro, Andrea Cassarà.
"Non sono stato bene - spiega subito dopo la gara - Ora lo posso dire - Ho fatto delle analisi e i medici hanno visto che c'era una seria infiammazione dei linfonodi. Adesso mi dovrò fermare due mesi e mezzo e poi rifare l'analisi del sangue".

"Non sono andato in ritiro prima dei Giochi - fa sapere l'azzurro - né mi sono allenato. Non l'ho volto dire per non creare disagio alla squadra. Non mi sono allenato quasi mai, anche perché dal centro sanitario mi hanno sconsigliato di farlo. Mi hanno dato solo degli integratori vitamici perché altro non si poteva. Diciamo che è andata bene. Fegato e milza non sono comunque ingrossati, al contrario di marzo quando uscivano dalla sede delle costole. Diciamo che non sto al massimo ma ne è valsa la pena" La toxoplasmosi "é molto simile alla mononucleosi, ti da grandi momenti di stanchezza, ma oggi l'adrenalina mi ha aiutato. Anche oggi avevo difficoltà a recuperare da due assalti continui. Mi sentivo sempre stanco. Ho fatto un po' di scherma di confusione, magari non bellissima ma efficace".

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