Sono due donne anziane le vittime del nubifragio che si e' abbattuto nella tarda serata di ieri sulla zona settentrionale dell'Alto Adige, in particolare in val di Vizze (vallata laterale che si dirama verso est dalla citta' di Vipiteno). Due frane hanno hanno travolto i masi dove le due anziane vivevano sole, una ad Avenes e l'altra a Tulve, entrambe piccole frazioni del comune di Prati di Vizze. Inoltre sono stati 150 gli sfollati che hanno trovato riparo in una palestra di Vipiteno e alcune persone sono rimaste per ore bloccate in auto all'interno di un tunnel. Molte strade sono ancora impraticabili e invase dal fango, mentre la ferrovia del Brennero restera' chiusa almeno fino a lunedi' mattina. Sempre ad Avenes quattro persone hanno trascorso alcune ore nella loro auto bloccata per uno smottamento in un tunnel e solo alle 7 del mattino, dopo aver lavorato per tutta la notte, i vigili del fuoco sono riusciti a trarle in salvo. Inoltre l'esondazione del Rio Vizze all'altezza di Cadipietra (Sprechenstein) ha costretto i soccorritori a convincere almeno 150 persone ad abbandonare la loro casa. Gli sfollati sono stati sistemati in una palestra multifunzionale di Vipiteno e vengono assistiti da personale della croce bianca. Complessivamente sono quaranta le case evacuate. Nella zona colpita dal nubifragio stanno lavorando circa 450 tra vigili del fuoco e volontari per 90 interventi, ed e' giunto anche il presidente della provincia autonoma Luis Durnwalder che ha stimato un danno di circa dieci milioni di euro. La strada provinciale 508 e' chiusa. La riapertura della ferrovia del Brennero, chiusa tra Fortezza e il confine di Stato, e' prevista per le 5 di domani mattina.