Sabato 23 Novembre 2024

Dieci mesi a Conte
prosciolti Bonucci e Pepe

Dieci mesi di squalifica per il tecnico della Juventus, Antonio Conte. E' questo il verdetto della Commissione Disciplinare nell'ambito del processo sul calcioscommesse. La Procura Federale aveva chiesto un anno e tre mesi per Conte, che all'epoca dei fatti era sulla panchina del Siena.

Il tecnico della Juventus è stato condannato a 10 mesi per l'omessa denuncia relativa alle gare Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, con l'aggravante della qualifica rivestita. Otto mesi di stop, invece, al suo vice, Angelo Alessio: anche per lui il procuratore Palazzi aveva chiesto 15 mesi di squalifica.

Leonardo Bonucci e Simone Pepe sono stati assolti dalla Commissione Disciplinare nell'ambito del processo sul Calcioscommesse. Per i due giocatori della Juventus, all'epoca dei fatti rispettivamente al Bari e all'Udinese, la Procura Federale aveva chiesto 3 anni e 6 mesi e un anno.

Nessuna penalizzazione per il Bologna nel prossimo campionato. La Commissione Disciplinare ha anche assolto Marco Di Vaio "Giustizia è stata fatta!!! Prosciolto!!! Adesso torno a letto più leggero!!". La felicità di Marco Di Vaio per l'assoluzione nel Calcioscommesse é espressa con un messaggio quasi in diretta su Twitter. L'attaccante romano, ex capitano del Bologna, ora gioca in Canada nei Montreal Impact.. 

Condannato invece a sei mesi di stop Daniele Portanova. L'ammenda e' di 30 mila euro.

La Procura aveva chiesto due punti di penalizzazione per il club rossoblu, mentre per i due giocatori le richieste erano rispettivamente di un anno per omessa denuncia e di tre anni per illecito.

Lecce e Grosseto retrocesse in Lega Pro. La Procura federale aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro con penalizzazione di 6 punti per il Lecce e di 3 per il Grosseto.

Oltre alla perdita della Serie B, Lecce e Grosseto pagano con l'inibizione per cinque anni dell'ex presidente dei pugliesi, Andrea Semeraro, e del patron dei toscani, anche lui sanzionato dalla Commissione Disciplinare a 5 anni. Per entrambi, la Procura Federale aveva chiesto anche la preclusione.

JUVE: PIENO SOSTEGNO A CONTE E ALESSIO, BONGIORNO ENTRA IN POOL DIFENSORI - Grande "soddisfazione per l'assoluzione dei suoi calciatori Leonardo Bonucci e Simone Pepe" e "pieno sostegno ad Antonio Conte e Angelo Alessio, nell'auspicio che i prossimi gradi di giudizio possano infine permettere alla loro innocenza di emergere appieno": è il commento della Juventus alle sentenza della Disciplinare. 

In appello Antonio Conte e Angelo Alessio dimostreranno la loro innocenza e il pool di legali è già al lavoro per raggiungere questo scopo. Lo afferma la nota della Juventus. Nel team difensivo ci sarà anche l'avvocato Giulia Bongiorno. La squadra di avvocati, composta "da professionisti designati dai singoli interessati, in piena concordia con la società - precisa la nota - è già al lavoro per redigere i motivi d'appello, nella convinzione che le ragioni per affermare l'estraneità ai fatti addebitati siano immutate".

BONUCCI, GRAZIE A CHI MI E' STATO VICINO - "Parlerò solo dopo il mio rientro in Italia. Ora dico solo che il riconoscimento della mia innocenza mi dà una grande forza. Sono felicissimo anche perché ho scoperto che tante persone mi vogliono bene".

Così il difensore della Juventus Leonardo Bonucci, raggiunto telefonicamente a Pechino, dove è impegnato nella preparazione della Supercoppa. "Ora sono concentrato sulla sfida con il Napoli. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi sono stati vicini e che hanno creduto in me".

CHIAPPERO. 'PALAZZI ONESTO,NON HA FORZATO NESSUNO' - "Abbiamo parlato con Palazzi soltanto in udienza, quando era stato prospettato il capo d'accusa di illecito sportivo per Bonucci.

E' stato molto corretto quando ci ha prospettato, alla luce degli ultimi elementi acquisiti, la possibilità di trasformare tale accusa in omessa denuncia, con una pena molto minore.

Per raggiungere questo patteggiamento, ha chiesto un'ammissione per l'omessa denuncia. Non ha forzato nessuno, è stato onesto". Lo ha detto l'avvocato, Luigi Chiappero, in un'intervista all'ANSA.

Dopo aver elogiato la correttezza del procuratore federale, Stefano Palazzi, l'avvocato Luigi Chiappero ha voluto etichettare l'assoluzione di Bonucci e Pepe come la vittoria della "pulizia morale".

"I giocatori (Bonucci e Pepe) sono stati fermi sul principio che il fatto non era successo e siamo andati a giudizio - ha aggiunto all'ANSA - E' stata una vittoria della loro pulizia morale, del loro coraggio e della verità. Il Bonucci che resta nell'immaginario dei tifosi è quello che zittisce Balotelli in nazionale per evitargli i guai".

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