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Wind Jet si ferma
in ansia i 500 dipendenti

Stop ai voli Windjet a partire dalla mezzanotte. Dopo una giornata di trattative intense con Alitalia (poi interrotte) ed Enac, ed una giornata di passione negli aeroporti, la compagnia low cost ha deciso di sospendere l'operatività in tutti gli scali. Sarebbero sorti anche problemi per l'approvvigionamento del carburante. Alcuni mezzi sarebbero già stati riconsegnati alle società di leasing, in Irlanda. Fonti Enac confermano lo stop ai voli, precisando che si tratta di una decisione della compagnia aerea. In ansia i 500 dipendenti. E tra polemiche e caos negli aeroporti la vicenda Windjet è approdata sul tavolo del ministero dello sviluppo economico. Il ministro Passera ha convocato Windjet, Alitalia e l'Enac per cercare di dare sicurezza in primo luogo ai 300 mila passeggeri che hanno in mano un biglietto della lowcost siciliana da qui a ottobre e per dare risposta ai lavoratori coinvolti. Preoccupazione ora acuita dalla decisione della compagnia di fermarsi. Nel manifestarsi eclatante della crisi prosegue anche la polemica, tra la compagnia guidata da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti e il gruppo siciliano, in scia a quanto avvenuto ieri, e tra Alitalia e Vito Riggio, presidente dell'Enac sull'attribuzione delle responsabilità sull'esito finale dell'imminente crac. 

Il primo vettore italiano, Meridiana e altre compagnie hanno intanto predisposto un piano d'emergenza, con un vero e proprio ponte aereo, soprattutto notturno, per tutelare i passeggeri. Una riprotezione che è stata al centro dell'attività di oggi dell'Ente per l'aviazione civile e una maggiore tutela dei viaggiatori è stata garantita anche grazie all'attivazione dell'unità di crisi e all'apertura notturna degli scali aerei. Anche oggi comunque non sono mancati disagi, ritardi e cancellazioni con l'allarme della Fiavet per il proseguimento nell'emissione di biglietti per i prossimi giorni. L'Enac ha fatto sapere che la rimodulazione dei voli è stata fatta in modo tale che venga garantita la riprotezione dei passeggeri in possesso di biglietti WindJet, mentre il programma dei voli di domani e dei giorni successivi sarà pubblicato e aggiornato sia sul proprio sito sia su quello della compagnia siciliana. 

I voli di riprotezione sulle tratte nazionali avranno un sovrapprezzo di massimo 80 euro. La rimodulazione dei voli, ha spiegato Enac, è stata effettuata in collaborazione con Alitalia e Meridiana appunto, e le altre società italiane Livingston, Blue Panorama e Neos, insieme alla stessa WindJet. Alitalia ha comunicato nel dettaglio che i passeggeri colpiti il cui volo sia stato cancellato possono viaggiare con Alitalia e Air One a tariffe fisse e agevolate: da domani 12 agosto i passeggeri appiedati verranno soccorsi perciò con venti voli speciali al giorno in più effettuati in orari notturni malgrado l'imminente Ferragosto, periodo di punta per i viaggi, aerei compresi. Intanto nell'esplosione della crisi non sono mancate le polemiche e le liti, con Alitalia che replica alle prime dichiarazioni di Riggio ("deve farsi carico di un problema che anche lei ha creato") rivendicando fermamente di non avere alcuna responsabilità per la situazione. Le affermazioni del presidente dell'Enac "stupiscono in particolar modo visto che da aprile Alitalia ha sempre informato tutte le Autorità competenti e le ha tenute quotidianamente al corrente sullo stato reale delle trattative - scrive in una nota -. Le Autorità erano anche a conoscenza delle enormi difficoltà dell'operazione, dovute agli inadempimenti di WindJet". Un'affermazione che viene subito respinta dall'amministratore delegato del gruppo siciliano, Stefano Rantuccio, secondo il quale le condizioni per l'accordo c'erano e ora Alitalia dovrà spiegare il fallimento delle trattative "innanzi alle competenti autorità giudiziarie". Secondo Windjet "neppure risponde al vero che le condizioni per la conclusione dell'operazione non fossero state completate nei termini previsti", aspetto questo segnalato da Alitalia come uno dei motivi che hanno portato, dopo mesi di trattativa, da gennaio al 9 agosto, al fallimento dei negoziati.

DA CODACONS DENUNCIA IN PROCURA ROMA PER TRUFFA - Una denuncia in procura per il reato di truffa. La annuncia il Codacons, a seguito delle segnalazione dei passeggeri Windjet rimasti a terra, che denunciano rincari abnormi delle tariffe da parte di alcune compagnie aeree. "Chiediamo alla procura della Repubblica di Roma di aprire un'indagine volta ad accertare eventuali speculazioni sui prezzi dei biglietti ad opera di vettori aerei - spiega il presidente Carlo Rienzi - speculazione finalizzata a lucrare sull'emergenza in atto e sulla necessità dei viaggiatori Windjet di raggiungere le mete di destinazione". Il Codacons critica poi chi, in questo momento, vorrebbe impedire azioni risarcitorie collettive in favore dei passeggeri rimasti a terra. "Non basta richiamarsi alle norme sul trasporto aereo e chiedere generici rimborsi dei biglietti - afferma Rienzi - i soggetti responsabili dell'emergenza, compresa l'Enac, devono essere chiamati a rispondere di tutti i danni prodotti ai passeggeri, per i ritardi, lo stress, la mancata assistenza, e i giorni di vacanza persi. L'unica strada percorribile e davvero efficace è quella di un'azione risarcitoria collettiva". A partire da oggi i passeggeri Windjet potranno scaricare dal blog www.carlorienzi.it l'apposito modulo preparato dal Codacons. L'associazione infine ha chiesto oggi al ministro Corrado Passera e all'Enac, di poter partecipare al tavolo convocato per martedì, in rappresentanza dei passeggeri italiani.

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