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Le meduse quest'anno
"risparmiano" l'Italia

Nonostante il caldo torrido sia un ottimo 'fertilizzante' per le meduse quest'anno le spiagge italiane sembrano essere state risparmiate dal flagello. Lo conferma Fernando Rubino dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del Cnr, secondo cui e' difficile dare una spiegazione del fenomeno, che sembra essere tutto 'italiano'.

"Questo sembra un anno particolare, in controtendenza rispetto ai pattern registrati in quelli passati - afferma l'esperto - ne' dalle mie osservazioni dirette ne' dalle segnalazioni dal resto d'Italia sembrano esserci situazioni particolarmente critiche. Questo e' strano perche' ad esempio la temperatura alta di solito innesca le invasioni di popolazioni massicce di meduse".

Secondo Rubino le cause possibili sono molte: "Negli ultimi anni le meduse sono aumentate soprattutto per l'eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche, che hanno tolto i loro predatori, quindi forse quest'anno c'e' piu' pesce rispetto al passato. Potrebbe pero' essere soltanto un gioco di correnti, che magari le hanno spinte a largo, dove le osservazioni sono molto piu' difficili".

Anche il sito Jellywatch.org, che raccoglie le segnalazioni 'spontanee' della gente comune tramite web o smarthphone, ha registrato solo tre casi dall'Italia, una dal mar Ligure, una dalla Toscana e una dalla Sicilia, tutti risalenti allo scorso luglio, mentre altre zone come la Corsica, la Costa Azzurra e persino il sud della Gran Bretagna hanno avuto molte piu' segnalazioni: "L'unico dato di fatto e' che per ora le meduse qui non ci sono - conclude Rubino - ma non e' detto che non arrivino da qui alla fine della stagione. Quindici giorni fa, ad esempio, in Israele c'e' stato uno sciame lungo 180 chilometri e dello spessore di uno".

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