Nel 2011 i reati sono ammontati complessivamente a 2,76 milioni contro i 2,62 del 2010: il 5,4% in più. Ma è dall'analisi nel dettaglio che arrivano le sorprese: i furti nelle abitazioni sono aumentati del 21%, arrivando a quota 205 mila; crescita analoga per le rapine, soprattutto ai negozi, che ammontano a oltre 40 mila. I borseggi sono stati 134 mila e gli scippi quasi 17.700, con un rialzo rispettivamente del 16% e del 24%. Milano ha la più alta incidenza di reati in rapporto alla popolazione: 7.360 ogni 100 mila abitanti, ed è prima per volumi, seguita da Roma. Napoli è invece in testa per truffe (353 ogni 100 mila abitanti) e rapine (270 ogni 100 mila persone); negli scippi è invece seconda solo a Catania (quasi 100 ogni 100 mila persone) che svetta anche per furti di autovetture. La piaga dei borseggi, infine, colpisce soprattutto Genova, Bologna, Milano e Rimini mentre le abitazioni più visitate dai ladri sono a Lucca, Pisa e Pavia. Ad aumentare, quindi, sono proprio quei reati che più creano insicurezza nei cittadini. Per contrastarli, servirebbero maggiori controlli e attività investigativa, ma in epoca di tagli non sarà facile - prevedono il Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) e l'Anfp (Associazione nazionale funzionari di polizia) - ricordando che il governo sta "tagliando un miliardo e mezzo ai Corpi di polizia". E che la spending review "incide negativamente sull'operatività delle forze dell'ordine: nella sola Polizia nel 2012 dovevano essere assunti 2.000 agenti ma verranno messi a concorso solo 400 posti per il blocco del turn over". Preoccupato anche il Silp-Cgil: dopo i tagli decisi dal governo Berlusconi - avverte il segretario generale Claudio Giardullo - con la spending review "il sistema di sicurezza perderà nei prossimi tre anni altri 18.000 operatori". In merito il responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano, annuncia che alla ripresa dei lavori parlamentari ripresenterà "sotto forma di mozione il testo dell'ordine del giorno approvato da governo e parlamento che prevede di annullare gli effetti dei tagli della spending review sui comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico". A latere delle cifre, anche una polemica politica che investe la Capitale. il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli cita "l'aumento di oltre il 10% di borseggi e rapine", parla di una città "sempre più pericolosa" e punta il dito contro Gianni Alemanno. Ma il sindaco non ci sta e ribatte: "Nonostante le campagne di stampa fatte da alcuni, Roma nel rapporto tra reati e numeri di cittadini è al quinto posto, mentre Milano al primo". Quindi "a Roma i reati, che in Italia aumentano ovunque, aumentano meno che da altre parti".