Dopo i test positivi sugli animali, la sperimentazione sull’uomo è prevista a partire dal 2013. La ricerca,presentata nel congresso della Società Americana di Chimica, è coordinata da Robert Langer, del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
Sono flessibili e vibrano come corde vocali umane, le prime corde vocali artificiali candidate a ridare la voce a chi l’ha persa e ottenute con uno speciale gel, già testato con successo sugli animali.
La scelta dei ricercatori è ricaduta sul gel glicole polietilenico 30 (PEG30), attualmente utilizzato in creme cosmetiche, dispositivi medici e farmaci. E’ un materiale che può vibrare ad una velocità di 200 volte al secondo, proprio come le corde vocali di una donna impegnata in una conversazione. In base alle esigenze vocali dei pazienti, il medico inietterà il gel nelle corde vocali, rendendole più o meno rigide e contribuendo a ripristinare la voce. Il gel si degrada nel tempo, pertanto i pazienti dovrebbero ricevere fra 3 e 5 iniezioni nel corso di un anno.
Il materiale di cui è composta la corda vocale artificiale, il primo pensato per ripristinare la flessibilità delle corde vocali umane, ‘’è il risultato di uno sforzo continuo nella produzione di tessuti artificiali in laboratorio’’, ha spiegato Langer. "Questo gel sintetico – ha aggiunto - ha proprietà simili al materiale presente nelle corde vocali umane e vibra in risposta alle variazioni di pressione dell'aria, proprio come quelle vere". La perdita di flessibilità delle corde vocali, causata degli effetti dell'invecchiamento o da una malattia, è un fattore importante nella perdita della voce, che colpisce 18 milioni di persone nei soli Stati Uniti.
Le corde vocali sono due lembi tendinei della ‘’scatola vocale’’ che vibrano, si incontrano e si allontanano rapidamente l'uno dall'altro per produrre i getti d'aria che creano i suoni. In pratica funzionano in modo simile all’ancia di un sassofono. Le corde sono costituite da strati di muscoli, legamenti ed una membrana. Uno strato tra il legamento e la membrana è molto flessibile: una flessibilità e duttilità fondamentale per poter parlare. Ma quando persone come insegnanti, politici o artisti, utilizzano troppo la voce, si sviluppa un tessuto cicatriziale. La stessa cosa accade quando una persona invecchia, acquisendo un volume più basso e raucedine, o quando malattie come il cancro aggrediscono le corde vocali.