A metà mattina, secondo quanto si è appreso, sia la famiglia della piccola, che abita a Tessera, che il pediatra che la segue, il dottor Marino Andolina, dovrebbero varcare la porta del nosocomio lombardo per riprendere le infusioni di cellule staminali adulte che erano state prelevate dalla madre. La bimba sarà dimessa con ogni probabilità già domani. A spingere i medici ad accelerare la ripresa delle cure anche il fatto che il padre di Celeste, Giampaolo Carrer, vuole essere presente martedì prossimo alla seconda udienza davanti al giudice del lavoro Margherita Bortolaso per la discussione del caso della piccola. L'uomo, affiancato dall'avvocato Dario Bianchini, aveva presentato ricorso d'urgenza contro gli Spedali di Brescia per chiedere la riattivazione delle cure, ritenute le uniche in grado di salvare la vita di Celeste.