Venerdì 22 Novembre 2024

"Berlusconi come Dante
ci ha portati all'Inferno"

Cosa hanno da spartire Dante e Berlusconi? Piu' di quanto si possa immaginare, almeno per Roberto Benigni: "Dante e Berlusconi un po' si somigliano: tutti e due ci hanno fatto vedere l'inferno". complice l'imminente ritorno in campo dell'ex presidente del consiglio, il comico toscano dedica un lungo intermezzo del suo spettacolo alla festa del Pd di Reggio Emilia alle somiglianze sui due: "Berlusconi ancora no, Berlusconi no, pieta'", dice Benigni: "Si e' ripresentato, sembra uno di quei film horror, tipo lo Squalo 6. Quando si e' ripresentato, Alfano si e' messo a piangere... Alfano, figurati noi. Dante, per sfuggire ai processi e' stato vent'anni in esilio. Berlusconi e' stato vent'anni a Palazzo Chigi. Dante ha avuto fede e anche Berlusconi ha avuto... Fede. A Dante il fatto di avere fede lo ha portato vicino alla Madonna. A Berlusconi il fatto di avere Fede lo ha portato vicino a Regina Coeli. Dante per un poema su una donna l'ha pagata cara. Anche Berlusconi le donne le paga care".

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Come aveva lasciato intuire incontrando Pierluigi Bersani, l'incipit dello spettacolo di Roberto Benigni alla Festa democratica di Reggio Emilia e' tutto dedicato a Beppe Grillo. Entrando in scena Benigni ha annunciato di avere ricevuto un fax di saluti dallo stesso Grillo: "saluto il popolo del Pd, maledetti piduisti...". Poi rivolto a Bersani, a cui aveva detto "non e' successo niente, quindi stasera non si parlera' di Grillo", ha chiesto un gesto forte da parte del segretario: "Bersani reagisci... batti un colpo, alzati e cammina". Ironia sulla frase con cui Beppe Grillo aveva definito il leader democratico uno zombie. In ogni caso, il comico toscano non rinuncia a vedere il bicchiere mezzo pieno: "Bersani e' passato nel mondo dei piu', quindi avrebbe la maggioranza assoluta". Poi aggiunge: "noi vi votiamo, potete allearvi con chi volete, con Casini o, addirittura, con Renzi". Poi Benigni si fa piu' serio quando ricorda che "Reggio Emilia e' la citta' del tricolore" e che "se Grillo puo' dire le cose che dice e' anche perche' esistono citta' come Reggio Emilia".

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