A giugno le vendite al dettaglio segnano un aumento dello 0,4% su maggio, mentre su base annua restano negative, registrando un calo dello 0,5%. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che il dato tendenziale e' sintesi di un rialzo dell'1,3% per il prodotti alimentari e di una diminuzione dell'1,4% per i beni non alimentari. L'incremento congiunturale delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) è il risultato di un rialzo dello 0,2% per gli alimentari e dello 0,4% per il settore non food. Quanto alla media del trimestre aprile-giugno 2012 l'Istat rileva una riduzione complessiva dell'1,7% rispetto ai tre mesi precedenti. Guardando al dato tendenziale, nei primi sei mesi del 2012 l'indice grezzo diminuisce dell'1,4% (alimentari +0,2%, non alimentari -2,2%). Analizzando da vicino l'andamento del comparto non food, su base annua a giugno l'Istat registra cali nella maggior parte dei gruppi di prodotti. Le diminuzioni più marcate riguardano: mobili, articoli tessili, arredamento (-4,6%); cartoleria, libri, giornali, riviste (-3,3%); e dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni, telefonia (-3,0%). A giugno le vendite al dettaglio nei piccoli negozi scendono del 2,1% su base annua, mentre la grande distribuzione registra un aumento dell'1,8%, in particolare fanno bene i supermercati (+4%) e i discount alimentari (+3,9%).