Il settimanale Panorama in edicola oggi pubblica una "ricostruzione esclusiva" delle telefonate tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino intercettate nell'inchiesta della Procura di Palermo sulla presunta trattativa Stato-mafia.
In quelle telefonate - sostiene Panorama - sarebbero stati espressi "giudizi e commenti taglienti su Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro e parte della magistratura inquirente di Palermo". Si legge ancora nel sommario del lungo articolo dedicato alla vicenda: "nel tentativo di delegittimare il presidente della Repubblica, alcuni giornali fingono di avanzare 'ipotesi di scuola' che tanto somigliano alla verita'.
Ma finiscono per dare concretezza a un tentativo di ricatto".
"Valuteremo, quando avremo acquisito tutti gli elementi utili, se aprire un'inchiesta sulla fuga di notizie perché è evidente che c'é stata una rivelazione di cose coperte dal segreto istruttorio". Lo dice il procuratore di Palermo Francesco Messineo a proposito della pubblicazione sul settimanale Panorama di una ricostruzione delle telefonate tra il capo dello Stato e l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, intercettate nell'ambito dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. "E' prematuro interrogarsi ora su chi sia competente a indagare", aggiunge rispondendo alla domanda se sulla vicenda dovrebbe indagare Palermo o Caltanissetta, dal momento che, invia teorica, non può escludersi che il presunto responsabile della fuga di notizie possa essere stato un pm palermitano. Messineo smentisce comunque che la ricostruzione delle telefonate fatta da Panorama corrisponda al loro reale contenuto.