Un ritorno dalle ferie amaro. Una raffica di rincari di prezzi e tariffe si sta infatti abbattendo sulle tasche degli italiani, secondo il Codacons. La stima è di un aumento generalizzato, mediamente del 5% sui prodotti di largo consumo, con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti, 'con una maggiore spesa a famiglia pari a +550 euro su base annua solo per gli alimentari'.
Allarme dei consumatori in vista della ripresa per un'escalation di prezzi e tariffe che , secondo Adusbef e Federconsumatori stanno per accogliere gli italiani al rientro delle vacanze "con il serio rischio di un peggioramento delle condizioni delle famiglie con ricadute inevitabili sull'intera economia". "Già abbiamo calcolato in 2.333 euro annui quanto incideranno l'aumento di prezzi, tariffe e tasse sulle famiglie -dicono- e quello che ci preoccupa ulteriormente è che questo andamento non sembra avere sosta anche nella ripresa autunnale soprattutto sul versante dell'alimentazione, anche alla luce delle speculazioni internazionali sulle derrate alimentari con aumenti del 7% pari a più 392 euro; con l'incremento dei costi mantenimento della casa dove le bollette di gas, luce, acqua e rifiuti, si attesteranno a 308 euro in più e per i costi energetici tra carburanti e riscaldamento che registreranno aumenti vertiginosi per un complessivo più 471 euro Senza dimenticare gli indicibili aumenti delle tassazioni,IMU e addizionali IRPEF, ed il gravoso carico economico per mandare un figlio a scuola". Adusbef e Federconsumatori, annunciano che nei prossimi giorni metteranno a punto le proprie proposte con le altre più grandi associazioni e hanno organizzato un presidio di protesta davanti a Montecitorio il 18 settembre.
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