Da anni fingeva di essere cieca e dal 2005 percepiva un assegno di accompagnamento di oltre 800 euro mensili, oltre ad aver ottenuto un impiego nell'amministrazione di una struttura sanitaria. Con queste accuse una truffatrice di 66 anni è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Ariccia, nei Castelli Romani, per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità dei soggetti che hanno seguito negli anni la pratica della donna. Un video girato dagli investigatori documenta la simulazione messa in atto dall'anziana, smascherata grazie a pedinamenti e riprese nascoste durate settimane. La donna guidava anche la macchina senza problemi, oltre a uscire senza accompagnatore e ad attraversare regolarmente sulle strisce pedonali. Inoltre leggeva e firmava documenti. La falsa cieca risultava invalida civile e dal giugno 2005 avrebbe percepito indebitamente circa 65 mila euro, secondo i calcoli dei carabinieri. Per incastrarla i militari hanno predisposto un posto di controllo stradale e l'hanno fermata, trovandola non in regola con la patente e l'assicurazione. La donna è stata invitata a seguire la pattuglia in caserma: lì ha parcheggiato la sua auto, raggiunto gli uffici, letto e firmato i verbali. Tutte azioni riprese in un video. Quando l'assegno mensile di accompagnamento è stato accreditato come sempre sul conto dell'anziana, i carabinieri l'hanno arrestata sequestrando la relativa documentazione bancaria. Nel corso dell'udienza presso il Tribunale di Velletri l'arresto è stato convalidato e la donna è stata rimessa in libertà in attesa del giudizio. Il caso è stato inoltre segnalato all'Inps e alla Motorizzazione civile di Roma.
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