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Silenzio dopo il film
della Comencini

Una ragazza che vuole fare
l'attrice viene mandata dal suo agente per un colloquio
nell'ufficio di un tale onorevole Balestra dentro un palazzo del
centro che allude a Palazzo Grazioli. Lui la riceve di notte, e'
stanco per le votazioni in Parlamento durate l'intera giornata,
desidera rilassarsi. La ragazza, 19 anni, sa cosa fare: gli
sbottona i pantaloni per una rapida seduta di sesso orale.
Finita la missione, va in bagno a pulirsi e viene riaccompagnata
a casa, alla periferia di Roma, dal giovane autista al suo primo
giorno di lavoro grazie alla raccomandazione di un prete.
E' l'Italia triste di Un giorno speciale che Francesca
Comencini porta oggi in concorso alla Mostra del cinema di
Venezia con protagonista una ben assortita coppia di giovani
attori: Filippo Scicchitano, lanciato un anno fa da Scialla!, e
Giulia Valentini. Alla prima stampa e' stato accolto in
silenzio, ne' applausi ne' fischi. In sala arrivera' il 4
ottobre.
E' tratto dal romanzo Il cielo con un dito di Claudio Bigagli
ma la fonte sembra piuttosto la cronaca del 2008, le serate a
Palazzo Grazioli con l'ex premier Silvio Berlusconi, le ragazze
reclutate dall'imprenditore barese Giampaolo Tarantini. La
regista non manca di filmare anche il famoso bagno della
residenza, oggetto di foto e autoscatti finite agli atti dalle
rivelazioni di Patrizia D'Addario.
La giornata comincia con la preparazione degna di una sposa:
la mamma di Gina la fa acconciare con cura, la trucca, le mette
lo smalto, le compra un vestito corto e vistoso e tacchi
altissimi. Il colloquio con l'onorevole puo' essere decisivo per
la sua ragazza che sogna il mondo dello spettacolo. Nella landa
desolata di palazzi orridi dei quartieri dormitorio oltre il
raccordo la va a prendere in auto blu Marco, un ragazzotto
spigliato, in giacca e cravatta come prevede il suo ruolo. E' un
autista al primo giorno di lavoro, felice per quel posto trovato
grazie alla raccomandazione di un prete, lucida la macchina, si
prodiga con la ragazza. I due, complici i ritardi
dell'onorevole, finiscono per passare l'intera giornata insieme:
al ristorante in centro, pagato dal deputato, nelle boutique di
Via del Corso. La loro infantile vitalita' si coniuga alla
malizia di chi pensa di sapere come stare al mondo italiano di
questi anni.
La Comencini, tra le responsabili del movimento Se non ora
quando, con la loro storia, porta alla Mostra un documento amaro
del nostro tempo e dei compromessi per farsi spazio nel mondo
dei grandi.

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