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Venerdì nero per Ryanair
tra zecche ed emergenze

Un atterraggio d'emergenza per un motore in avaria, problemi tecnici dopo il decollo e poi le zecche sui sedili: è stato un venerdì nero per Ryanair, tra le compagnie aeree low cost più gettonate. Il primo episodio ha riguardato un aereo decollato da Pola, in Croazia e diretto a Oslo Rygge, in Norvegia, costretto a un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Orio al Serio, Bergamo. Nonostante altri fossero sulla rotta, lo scalo è stato scelto perché è tra i più attrezzati tecnicamente per intervenire sui mezzi Ryanair. Intorno alle 11.05 il velivolo ha segnalato alla torre di controllo di avere un motore in avaria e ha chiesto di atterrare. Immediatamente sono state attivate le procedure d'emergenza, tra cui l'intervento dei mezzi speciali dei vigili del fuoco aeroportuali.

Il velivolo, 124 passeggeri a bordo, è atterrato senza problemi e non è stato necessario l'intervento dei pompieri che hanno scortato l'aereo in una area di sosta. In Spagna, invece, un aereo diretto all'isola di Gran Canaria, è rientrato nell'aeroporto madrileno di Barajas un'ora dopo il decollo a causa di problemi tecnici: il pilota ha segnalato una depressurizzazione della cabine. La stessa cosa era successa lunedì scorso a un altro aereo Ryanair costretto a rientrare nell'aeroporto di Manises, sempre in Spagna, dove la compagnia è al centro di polemiche dopo che vari velivoli sono stati costretti ad atterraggi di emergenza per scarso combustibile, e il ministero delle infrastrutture spagnolo ha aperto un'inchiesta.

Un gruppo di passeggeri provenienti invece dalla Danimarca e giunti a Roma ha lamentato forti pruriti durante il volo riconducibili, secondo loro, a probabili punture di parassiti quali le zecche. I malcapitati hanno sporto denuncia negli Uffici della Polaria di Ciampino. L'aereo della compagnia irlandese, che sarebbe dovuto ripartire per Bari, è stato fermato a terra e sottoposto dalle autorità sanitarie a immediata disinfestazione. Difficile stabilire se i passeggeri abbiano trovato i fastidiosi 'compagni di viaggio' a bordo o se, come sostiene qualcuno, siano stati loro stessi a portarli sull'aereo. Il Codacons intanto annuncia azioni legali.

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