"Non ho ben capito perché i tablet vanno solo ai professori del Sud, poi si dice che la Lega è razzista. Qui un membro del governo dice: 'favoriamo solo i professori del Sud'. E' un atto di discriminazione incomprensibile, spero che il governo ci ripensi e faccia retromarcia. E' una cosa pazzesca, una odiosa discriminazione che non ha alcun senso". Lo afferma Roberto Maroni ai microfoni di Radio Anch'io.
Da quest'anno tutte le classi delle medie (34.558) e delle superiori (62.600) potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni. "Alle classi che ancora non ce l'hanno - ha spiegato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, durante una conferenza stampa - sarà consegnato nelle prossime settimane".
L'operazione conta su un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro (8.647 per fornire i computer alle medie, i restanti 15.650 per le classi delle superiori). Ma non è questo il solo intervento per digitalizzare la scuola italiana. Nelle quattro regioni della convergenza - Puglia, Campania, Sicilia e Calabria - sarà assegnato un tablet ad ogni insegnante. Finora sono coinvolte 2.128 scuole (il 64,5% del totale) con un finanziamento complessivo di quasi 32 milioni di euro.
E tra le quattro regioni c'é anche chi, come la Calabria, per dirla con le parole del ministro Profumo, "fa da lepre: in questa regione - ha annunciato l'assessore all'Istruzione, Mario Caligiuri in videocollegamento - si sta lavorando per assegnare un tablet per ogni insegnante di tutte le scuole della regione".
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