Immediata sospensione della stagione venatoria e "abolizione totale della caccia in Italia in quanto pratica barbara e anacronistica". Questo il senso di una petizione popolare lanciata dai Verdi, che sta già sbancando su Facebook, e che viene lanciata in concomitanza con l'apertura ufficiale della stagione, domani 16 settembre, mentre in alcune aree e per alcune specie le doppiette avevano cominciato a sparare già dal primo settembre grazie alle deroghe. Con una lettera indirizzata ai presidenti del Senato e della Camera dei deputati, oltre che a tutti i gruppi parlamentari, i Verdi con la petizione (disponibile sul sito verdi.it) parlano anche di "proclamazione dello stato di calamità naturale". Se ne capisce il perché guardando al claim della campagna: 'Ad agosto mi hanno bruciato la casa ed ora mi sparano... prova a metterti nelle mie penne'; sullo sfondo una foto in cui è raffigurato un uccello dallo sguardo confuso.
Nella lettera di cui si compone la petizione la caccia viene definita come "una forma di violenza e prevaricazione nei confronti di milioni di animali selvatici". Inoltre si ricorda che per esempio "ai cacciatori è' consentito entrare senza permesso nelle proprietà private"; che "il 79% degli italiani é nettamente contraria"; e che c'é una procedura di infrazione comunitaria che "prevede, quale estrema azione, sanzioni che possono arrivare a 300.000 euro al giorno". Infine per questa stagione si fa presente come "la situazione sia aggravata a causa della lunga siccità e degli incendi". |
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