Lunedì 18 Novembre 2024

Film anti-Islam
violente proteste a Kabul

Oltre mille persone sono scese in piazza a Kabul per una violenta protesta contro il film anti-islamico prodotto negli Stati Uniti, bruciando auto in un'arteria della capitale afghana dove sono presenti, fra l'altro, installazioni e basi della Nato e degli Usa: lo dice la polizia afghana. Si tratta dei primi disordini a Kabul contro il controverso film, che ha causato violente manifestazioni in tutto il mondo islamico.

La protesta è cominciata verso le 6 del mattino e si è presentata subito molto più violenta di quella realizzata giorni fa dopo la preghiera del venerdì a cui avevano partecipato un migliaio di persone. I media locali hanno riferito che vi sono stati scontri fra un migliaio di dimostranti e la polizia nell'area di Pul-i-Charkhi e che qualcuno fra la folla ha anche utilizzato armi da fuoco, ma senza risposta da parte degli agenti. Non c'é ancora un bilancio ufficiale dell'incidente ma si è appreso che il comandante della polizia di Kabul, M.A.Salangi, é rimasto ferito ad una mano, insieme ad alcuni dei suoi uomini. Inoltre quattro veicoli, fra cui due della polizia, sono stati incendiati e numerosi negozi danneggiati. Durante lo svolgimento del corteo vicino alla statale fra Kabul e Jalalabad i manifestanti hanno gridato slogan ostili agli Usa e all'autore del film anti-islamico che ha insultato il Profeta Maometto, e lanciato pietre, mentre gli agenti hanno risposto usando solo gli sfollagente per bloccare la marcia verso il centro della città dove si trova l'ambasciata degli Stati Uniti. Verso la fine della mattinata la protesta si è conclusa anche se centinaia di persone si sono raccolte vicino alla moschea di Eid Gah, ma in modo pacifico.

Un dimostrante pachistano è morto e almeno altri 11 sono stati feriti nella notte in proteste a Karachi contro il film anti-Islam prodotto negli Stati Uniti. Lo riferisce il giornale The Express Tribune. Centinaia di manifestanti del gruppo islamico Majlis Wahdat-e-Muslimeen si erano radunati ieri davanti al consolato Usa per un sit-in. La polizia era intervenuta con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere la folla. Diversi dimostranti sono stati fermati e poi rilasciati dopo qualche ora. Il corteo si è però formato di nuovo nella nottata in una diversa località dove si sono verificati altri disordini in cui sono state date alle fiamme delle camionette della polizia e una pompa di benzina. Gli attivisti intendono continuare la protesta fino a quando gli Usa non offriranno le loro scuse per la pellicola in cui si insulta il profeta Maometto.

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