Martedì 24 Dicembre 2024

La vita "libera"
di Walter Bonatti

'WALTER BONATTI. UNA VITA LIBERA'
a cura di Rossana Podestà
(RIZZOLI, pp. 338, 39 EURO)

"Lassù mi sono sentito sempre più vivo, libero, vero e realizzato. Ho anche potuto soddisfare il bisogno innato che ogni uomo ha di misurarsi e di provarsi, di conoscere e di sapere". Walter Bonatti, alpinista ed esploratore a 360 gradi, ha dedicato la sua vita alla montagna e ai viaggi, alla scoperta del mondo e di se stesso, nell'incontenibile ricerca di raggiungere e superare limiti invisibili.

Una vita libera, la sua, che a un anno di distanza dalla sua morte, avvenuta a 81 anni a Roma il 14 settembre 2011, viene ripercorsa in un libro, tra fotografie di luoghi lontani, racconti di esperienze ai limiti dell'impossibile, ricordi di Rossana Podestà, la donna che con lui ha diviso e condiviso gli ultimi 30 anni di strada e che accompagna il lettore nel viaggio alla scoperta di una leggenda dell'alpinismo italiano.
Dai sogni di un ragazzo che segue il volo delle aquile nei cieli bergamaschi e gioca sul Po immaginando oceani e deserti, dando fuoco alla fantasia attraverso la lettura dei grandi scrittori d'avventura, da Jack London a William Defoe, da Herman Melville ad Arthur Conan Doyle, James Oliver Curwood, Emilio Salgari ed Ernest Hemingway, alle imprese finite sui giornali di tutto il mondo, ai reportage pubblicato sul settimanale 'Epoca' dai luoghi più inaccessibili del pianeta, le pagine patinate ripercorrono, attraverso testo e immagini, la vita unica di Walter Bonatti.
 Gli oggetti fotografati ripropongono l'impronta di un uomo straordinario che si è misurato con pareti inviolate, è sopravvissuto a grandi tragedie, ha scoperto terre estreme e inospitali, si è avvicinato, con rispetto e curiosità, ad animali feroci e a popoli primitivi. Un libro a "due voci", intenso e irripetibile, la testimonianza di un confronto costante e onesto con se stesso e con le forze della natura, ricco di ricordi ed emozioni personali, testi mai pubblicati tratti dai suoi taccuini di viaggio, scritti di amici, articoli di giornali. E soprattutto, attraverso le parole della compagna, la scoperta di un Bonatti inedito e privato, che porta la propria donna a conoscere le "sue" montagne, che è conquistato dall'affetto di una grande famiglia e che trova una vera casa a Dubino, pur conservando la voglia, inesauribile, di conoscere nuove terre lontane.

Un viaggio nel viaggio, lungo una vita intera, nelle foreste e lungo i fiumi sudamericani, negli arcipelaghi dell'Oceania, nei deserti australiani, nei ghiacci patagonici, negli altipiani africani: un viaggio affascinante, come il sorriso di quell'uomo che ha dedicato la vita alla sua voglia di libertà. Bonatti è stato anche un prolifico scrittore e Dalai, nell'anniversario della sua scomparsa, ha ricordato i suoi libri 'In terre lontane' (1997), 'Montagne di una vita' (1995), 'Una vita cosi'' (1995), 'K2. La verita'' (2003), 'I miei ricordi' (2008), 'Un mondo perduto' (2009). Rizzoli ha pubblicato il libro fotografico 'Terre alte'

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