Cindy Lee Garcia, una delle attrici del film anti-Islam prodotto negli Usa che ha scatenato un'ondata di proteste antiamericane in tutto il mondo islamico, ha intentato causa al produttore della pellicola, accusandolo di truffa. La donna ha citato in giudizio anche Google, per aver violato la sua privacy postando un trailer del video su Youtube. La donna ha ribadito quanto affermato alcuni giorni fa in un comunicato del cast del film: la produzione li ha ingannati, dicendo loro ad attori e figuranti che si trattava di un film d'avventura ambientato nel deserto arabico. L'azione legale è stata presentata presso la Corte di Los Angeles e, tra le altre cose, si chiede che il filmato sia rimosso completamente da internet. (ANSA)
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