Una scuola su 5 (20,7%) non è sicura, mentre una su tre (36%) - quanto a sicurezza - rasenta appena la sufficienza. Lo rileva il "Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici" di Cittadinanzattiva, svolto su un campione di 111 istituti italiani, da Nord a Sud. Dal rapporto, presentato oggi a Roma, emerge che il 21% degli edifici ha uno stato di manutenzione inadeguato. Interventi di tipo strutturale sono stati richiesti dal 45%, ma in più della metà dei casi (58%) non c'é stata risposta da parte dell'ente proprietario.
Solo una scuola su 4 (24%) è in regola con le certificazioni di sicurezza, il 59% è a rischio sismico, il 23% ha accessi comunicanti direttamente con la strada, il 78% non ha porte con apertura antipanico e il 54% non ha un ascensore. Più della metà delle aule (57%) - si legge nel rapporto - ha le finestre rotte, il 49% è senza tapparelle o persiane; in un'aula su 4 sono presenti segni di fatiscenza, come umidità, muffe, infiltrazioni d'acqua oltre che distacchi di intonaco visibili in un'aula su 10 (14%). Le aule devono inoltre fare i conti con barriere architettoniche (11%) e pavimenti sconnessi (10%), che ostacolano gli studenti con disabilità, e con il sovraffollamento: una classe su 4 del campione ha più di 25 alunni. Mancano infine le palestre (non ci sono nel 46% degli edifici) e in un terzo dei casi i cortili sono usati come parcheggio.