Più sottile, più leggero, con schermo più grande e con batterie di maggiore durata sui precedenti modelli, l'iPhone5, pur col braccio di ferro con la Samsung per la tecnologia Lte, ha fatto il pienone. Lo smartphone, disponibile in contemporanea in Paesi come gli Usa, ha registrato ordini per oltre 2 milioni di pezzi, il doppio rispetto dell'esordio dell'iPhone 4S. Masayoshi Son, numero uno di Softbank, ha espresso i timori che Apple non fosse in grado di soddisfare la domanda: "il numero di ordini - ha spiegato in un evento di presentazione ad hoc - è molto più grande di qualsiasi altro modello venduto in precedenza". Son, pur senza fornire cifre, si è detto molto "soddisfatto del nuovo modello", offerto da Softbank e KDDI a 10.320 yen (circa 103 euro) per lo smartphone a 32 gigabyte e a 20.640 yen (circa 206 euro) per quello a 64 gigabyte, sia pure a determinate condizioni. Nelle prefetture di Osaka e Hyogo, nel Giappone occidentale, oltre 220 iPhone5 sono stati rubati in diversi negozi, in base a quanto riferito dalla polizia locale, nel resoconto dell'agenzia Kyodo. Softbank e KDDI hanno aumentato in modo consistente il numero di abbonati grazie ai prodotti Apple, erodendo le quote di mercato del leader Ntt Docomo e presentando questa volta anche la rete di comunicazione dati ad alta velocità (Lte). Secondo la società di ricerche IDC Japan, Apple ha segnato nel periodo da aprile a giugno una market share del 28,7% quanto a vendite di smartphone in Giappone, contro il 17,3% dell' arcirivale sudcoreana Samsung (che è anche un grande fornitore di componenti della società fondata da Steve Jobs) e il 15,7% della nipponica Sony.