Il sindacato sottolinea che a fronte di una preoccupante recrudescenza di fenomeni di microcriminalità ed alle continue e costanti infrazioni a norme di legge e regolamentari, gli agenti di polizia municipale in servizio vengono sottoposti a turni di lavoro che mettono a repentaglio financo la loro incolumità fisica, sia per le modalità orarie dell’impegno che per quelle organizzative che, molto spesso, vedono in servizio solo una pattuglia composta da due agenti non armati e senza il previsto supporto dell’ufficiale per i servizi notturni». Gli scriventi «credono fermamente che la disponibilità, l’abnegazione e lo spirito di sacrificio del personale (alcuni agenti da oltre un decennio non fruiscono di ferie nel periodo estivo) devono trovare ogni possibile forma di sinergia in tutti i soggetti istituzionalmente interessati». Chiede quindi, «un fermo intervento presso gli organi competenti, con il coinvolgimento soprattutto di Prefetto, Questore e comitato provinciale per l’Ordine e la Pubblica Sicurezza, per individuare tempestivamente gli atti da porre in essere al fine di garantire condizioni di tranquillità alla collettività ed il sereno svolgimento del servizio agli operatori».