Circa 500 operai dell'ex stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell'indotto hanno occupato gli uffici dell'Agenzia delle Entrate della città in provincia di Palermo, per "sensibilizzare il governo" sulla vicenda della reindustrializzazione del sito, che arranca mentre si profilano anche ostacoli per il secondo anno di cassa integrazione cui si dovrebbe fare ricorso in attesa che decollino i progetti per il futuro dell'impianto. I metalmeccanici, ha detto il segretario provinciale della Uilm, Vincenzo Comella, intendono restare nella sede dell'Agenzia delle Entrate almeno fino all'esito dell'incontro di questa sera tra il governo e i sindacati sulla situazione del gruppo Fiat.